Scoppia una clamorosa polemica in Formula 1, protagonista ancora una volta Max Verstappen: cosa è successo
Nel bene o nel male, Max Verstappen resta ancora al centro di ogni dibattito riguardante la Formula 1. Il tre volte campione del mondo, impegnato in questo momento in una vera e propria bagarre con Lando Norris per non mancare il quarto titolo consecutivo, è stato travolto negli ultimi giorni da una polemica clamorosa. Quanto accaduto a Singapore ha infatti diviso gli appassionati e l’opinione pubblica, e tra un attacco durissimo nei suoi confronti e una strenua difesa, è arrivata in queste ore una dichiarazione in grado di lasciare a bocca aperta i suoi tifosi.
A far discutere stavolta non è stato il comportamento del pilota olandese in pista. Tornando all’ultimo gran premio di Singapore, Verstappen è infatti stato travolto da un’incredibile polemica per uno scivolone accaduto durante la conferenza stampa del giovedì.
Nel bel mezzo della classica chiacchierata con i giornalisti, il campione del mondo in carica si è infatti lasciato scappare una parolaccia (“fuc*ed“), creando un vero e proprio scalpore a livello mediatico. Una vicenda che non è sfuggita ai commissari della FIA, che hanno voluto sanzionare l’olandese con l’obbligo di svolgere lavori di pubblico interesse. Questo perché, per i vertici della federazione, i piloti devono essere un modello di comportamento per i più giovani.
E se in tanti hanno considerato la sanzione anche leggera, gridando allo scandalo per l’eccessiva libertà di cui può godere un pilota di primissimo piano come Max, c’è chi nel mondo della Formula 1 ha preso invece le sue difese, attaccando con parole durissime la stessa federazione.
Caos parolacce, Verstappen punito: scoppia la polemica in Formula 1
A parlare di una questione che resta comunque ambigua e divisiva è stato un grande ex protagonista della Formula 1, Juan Pablo Montoya. Intervenuto ai microfoni di ‘GamblingZone’, l’ex pilota ha infatti spiegato il suo punto di vista, difendendo in maniera plateale Verstappen.
“La reazione della FIA è stata eccessiva“, ha affermato senza troppi giri di parole Montoya, aggiungendo che sarebbe stato più corretto dal suo punto di vista agire solo con un avvertimento.
Senza nemmeno un ‘cartellino giallo’, a parere dell’ex pilota colombiano la reazione della FIA è stata fin troppo dura, e probabilmente anche gli stessi vertici della federazione potrebbero già essersi pentiti di aver agito in maniera così diretta: “Hanno gestito la cosa in maniera davvero meschina, ma è un classico“.
Anche perché, ha aggiunto Montoya, le regole comportamentali imposte ai piloti vanno in contraddizione con alcune delle novità degli ultimi anni introdotte proprio dalla FIA: “Se vogliono piloti gentili e con un linguaggio appropriato, mi chiedono perché trasmettano i loro team radio pieni di urla“. Una domanda destinata a rimanere senza risposta.