Un gravissimo lutto ha colpito, nelle ultime ore, il mondo dello sport: se ne è andato uno dei più vincenti degli ultimi anni
Una terribile notizia ha sconvolto, proprio nelle ultime ore, il mondo dello sport. In particolar modo quello italiano e, di conseguenza, il ciclismo. Lo stesso che ha perso una vera e propria icona. Un vincente che, nel corso degli anni ha fatto sognare i suoi tifosi e tutti gli addetti ai lavori.
Come un fulmine a ciel sereno si è spenta la vita di Silvano Janes. Anni 69, trentino doc, è deceduto per un improvviso malore durante il Campionato europeo “Gravel” che si stava disputando sull’Altopiano di Asiago (tre gare su strada ed una mountain bike). Secondo quanto riportato dal ‘Corriere dello Sport’ pare che l’uomo si sia accasciato al suolo all’improvviso.
Subito è scattato l’allarme con il pronto intervento da parte dei medici che hanno cercato, in tutti i modi, di rianimarlo. Continue manovre durate una quarantina di minuti, purtroppo senza successo: il cuore di Janes aveva smesso di battere per sempre.
Lutto nel ciclismo, addio a Silvano Janes: stroncato da un infarto
Nel corso della sua carriera da cicloamatore gli era stato assegnato il soprannome di “Tasso“. Si era tolto la soddisfazione di vincere ben dieci Mondiali, cinque titoli Europei ed addirittura 40 tricolori. Janes, fanno sapere chi era presente nell’evento in Veneto, stava gareggiando nella gara di mountain bike sull’Altopiano di Asiago, la stessa che metteva in palio il titolo continentale amatori riservata alla categoria Master 65-69.
Un vero e proprio shock per gli altri concorrenti e, soprattutto, suoi coetanei che hanno visto morire il loro amico. Il suo obiettivo, fanno sapere i conoscenti, era quello di conquistare l’ennesimo titolo: quello continentale Master amatori. Doveva essere una domenica di festa ed invece si è trasformata in tragedia.
Dopo che la notizia della sua morte stava iniziando a diffondersi l’organizzazione non ha voluto perdere altro tempo ed ha preso la decisione definitiva quanto scontata: ovvero quella di interrompere e sospendere tutte le gare amatoriali in programma. Solamente le prove elite (riservate agli uomini ed alle donne) tra i professionisti si sono svolte e concluse. Nonostante il ritiro dal ciclismo, Janes non aveva affatto abbandonato l’idea di salire nuovamente in sella.
La sua passione ed amore per la bici è sempre stato noto nel Trentino. Negli ultimi anni si era allenato al fianco di campioni come Francesco Moser, Gibo Simoni e Daniel Oss. Inoltre, quando era più giovane, aveva provato la carriera da calciatore. Tanto da effettuare un provino con le giovanili della Fiorentina.
Una esperienza che, però, non ricorda affatto con piacere visto che venne scartato dagli osservatori. Successivamente provò ad andare in bicicletta. Per il resto non c’è altro da aggiungere visto che, nel suo, ha scritto pagine importanti di questo sport, soprattutto nel Gravel.