Il trasferimento di Hamilton alla Ferrari continua a far discutere. A ridosso del GP di Austin è intervenuto anche Sainz
Ultimi sei Gran Premi in Formula 1 poi anche il Mondiale 2024 andrà in archivio. Dopo quasi un mese di pausa, si torna in pista ad Austin nel prossimo weekend con la Sprint Race del sabato ad arricchire il programma del GP statunitense.
Si riparte con Verstappen avanti di 52 punti su Norris nella classifica piloti e con la McLaren saldamente al comando di quella costruttori con la Red Bull distanziata di 41 lunghezze. Non solo verdetti nei prossimi GP. Austin, Città del Messico, San Paolo, Las Vegas, Lusail e Abu Dhabi scandiranno anche il lungo addio di Lewis Hamilton e Carlos Sainz alla Mercedes e alla Ferrari.
Un destino incrociato quello dei due piloti. Sarà proprio il sette volte campione del mondo a sostituire Sainz alla Ferrari in un avvicendamento sancito lo scorso febbraio quando è arrivato l’annuncio del “trasferimento del secolo” di Hamilton a Maranello, un epilogo che ha sorpreso tutti, in primis lo stesso Sainz che sembrava certo del rinnovo con la Ferrari.
Dal momento in cui Hamilton è stato annunciato dalla Ferrari, è partito immediatamente il dibattito su quanto il campione inglese possa incidere sulle ambizioni della Scuderia che non vince un titolo Mondiale dal 2007. Tanti, troppi anni di digiuno per un team storico della F1 come quello di Maranello.
I pareri – c’era da aspettarselo – sono stati discordanti. Indubbiamente si tratta di una scelta che non può non comportare un fattore di rischio elevato. Per questo motivo, c’è chi non l’avrebbe fatta. Intervistato dal ‘Corriere della Sera’, l’ex team principal della Ferrari, Mattia Binotto ha affermato che non avrebbe ingaggiato Hamilton e puntato su altri piloti oltreché ovviamente su Leclerc per provare a rivincere il Mondiale.
Parole forti quelle di Binotto che, prossimamente, si ritroverà Hamilton e la Ferrari come avversari da responsabile dell’Audi in Formula 1. Incalzato in un’intervista su ‘Marca’ proprio su queste dichiarazioni su Hamilton, rilasciate dal suo ex team principal, Carlos Sainz ha risposto così: “Non mi intrometto su queste cose. Terrò la mia opinione per me, un giorno magari ve la dirò a cena.”
Una risposta enigmatica che non può non tradire un certo rammarico per la scelta della Ferrari. Del resto, lo stesso Sainz non lo ha nascosto in altre precedenti interviste come quella rilasciata ad ‘As’ lo scorso settembre. “Resto convinto che se Hamilton non avesse voluto chiudere la sua carriera alla Ferrari sarei rimasto. E’ un rapporto che si è interrotto non perché non siamo felici l’un l’altro ma per una questione di circostanza.” Ormai, tutto è deciso. Tra tre mesi, Sainz sarà al volante della Williams suo quinto team in F1 dopo Toro Rosso, McLaren, Renault e Ferrari.
Domani la Serie A ripartirà dopo l’ultima pausa Nazionali del 2024. A dare il via…
Tadej Pogacar ha rilasciato una confessione che ha commosso tutto il suo nutrito gruppo di…
Il messaggio di Jannik Sinner è commovente: l'omaggio del numero uno al leggendario Rafa Nadal…
Dopo la vittoria esterna contro la Roma, il Bologna torna all'Olimpico questa volta per affrontare…
Emergono le prime indiscrezioni dopo i primi test ufficiali con le moto del prossimo anno:…
Giro d'Italia 2025, la decisione è davvero clamorosa: l'ultim'ora lascia i tifosi senza parole, ecco…