Sinner choc, rivelazione pazzesca dopo la vittoria a Shanghai: è polemica

La splendida vittoria ottenuta contro Djokovic a Shanghai non placa la vena polemica del più diretto accusatore del campione azzurro Jannik Sinner 

Settimo titolo dell’anno. Secondo Masters 1000 della stagione, con un bottino impreziosito dai trionfi di Melbourne e di New York nei due Major di apertura e chiusura di un 2024 che è già leggendario. Jannik Sinner è di fatto il nuovo cannibale del circuito ATP: un percorso eccezionale che già lo ha portato ad avere la matematica certezza di chiudere l’anno solare da numero uno del ranking.

Sinner, dopo Shanghai è ancora polemica: rivelazione pazzesca
Jannik Sinner ancora al centro di polemiche dopo il trionfo in Cina (LaPresse) – Sportitalia.it

Un dominio che appare vieppiù degno di applausi se pensiamo che sulla testa del campione pende ancora la spada di Damocle della sentenza del TAS di Losanna, chiamato in causa dalla WADA dopo il ricorso di quest’ultima avverso la decisione dell’ITIA di ritenere Jannik ‘non colpevole’ per la vicenda doping.

I fatti sono ormai di dominio pubblico. Il tennista altoatesino, chiamato a rispondere della sua positività ai controlli antidoping effettuati subito dopo il torneo di Indian Wells, era risultato positivo al Clostebol, i cui residui erano rimasti in seguito ad un massaggio praticato dal fisioterapista Giacomo Naldi, che si era precedentemente curato una ferita al dito della mano sinistra col Trofodermin, il medicinale al centro delle indagini dell’International Tennis Integrity Agency.

Appurato che il giocatore non sapesse nulla e non si fosse accorto di nulla, dopo qualche mese è arrivata una semplice multa, accompagnata dalla decurtazione dei punti conquistati grazie alla semifinale raggiunta in California. Una sentenza che da subito non è piaciuta a Nick Kyrgios, il tennista australiano che ha immediatamente intrapreso una sua battaglia personale contro il nativo di San Candido.

Caso Sinner, Kyrgios torna all’attacco: “È ridicolo”

Tagliente e sospettoso, più che esplicito nelle sue richieste di squalifica per il campione azzurro, il bizzoso Kyrgios – che ha giocato la sua ultima gara ufficiale, l’unica del 2023, a giugno dello scorso anno – ha evidentemente preso forza dal sorprendente ricorso della WADA contro l’assoluzione dell’allievo di Simone Vagnozzi.

Kyrgios ancora contro Sinner
Nick Kyrgios, altra pesante frecciata contro Jannik Sinner (LaPresse) – Sportitalia.it

Mentre anche coloro che in un primo momento erano andati molto cauti nella loro difesa ideologica della buona fede di Sinner hanno sostanzialmente fatto marcia indietro, Kyrgios resta in prima linea negli attacchi all’azzurro. L’ultima prova si è avuta ovviamente sul suo campo di battaglia preferito. Quello dei social. Dove ha ormai, suo malgrado, assunto le sembianze di un leone da tastiera con tratti da vero e proprio hater del leader indiscusso del ranking mondiale.

Dopo che un utente aveva sottolineato che, a suo modo di vedere, ogni giocatore che affronta Sinner potrebbe pensare che non sia giusto che quest’ultimo scenda in campo in virtù della possibile futura squalifica, Kyrgios ha commentato a modo suo.

È vero, tutto ciò è ridicolo“, ha scritto l’australiano, schierandosi di fatto col sempre più esiguo partito che invoca una punizione esemplare per il campione italiano.

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