Arriva una rivelazione che apporta ulteriore magia intorno alla figura dal fascino immutato di Michael Schumacher: inevitabili brividi d’emozione
Si scrivono di settimana in settimana pagine della storia della Formula 1, fra record ristabiliti e nuovi volti che fanno sperare in un avvincente futuro, come nel caso dei successi recenti di Piastri e del debutto di Colapinto (per citarne soltanto due), nonché novità tecnologiche che daranno una spinta di valore in termini di avanguardia. Tra le certezze scolpite nella storia del circus c’è invece la figura di Michael Schumacher che non si sbiadisce. Continua a essere un riferimento per coloro che sognano di diventare piloti e anche per chi ne è soltanto appassionato.
D’altronde si tratta di un pilota che per talento e attitudine ha cambiato e indirizzato la storia dei motori e continuano a venire fuori dettagli importanti che ne delineano la personalità e motivano le sue vittorie. Questa volta a parlarne è stato Stefano Domenicali. Attualmente CEO della F1 con un contratto da rinnovare ma non ancora firmato, il dirigente ripensa ai suoi anni nel mondo del Circus e non allontana un possibile storico cambiamento personale: “La F1 è la mia vita per ora, ma ora il prossimo tema vero per me è come riequilibrare la mia vita con mia moglie Silvia”.
L’ha affermato durante il ‘Festival dello Sport’, che ‘La Gazzetta dello Sport’ ha organizzato a Trento, lasciando ampi margini all’immaginazione circa un cambiamento nella direzione della F1. Infatti cominciano già a emergere i nomi di coloro che potrebbero prenderne il posto. Li ha avanzati il ‘Daily Mail’, secondo lui Liberty Media studierebbe alcune soluzioni fra cui Christian Horner, Toto Wolff e Zak Brown, ad oggi rispettivamente team principal di Red Bull, direttore esecutivo della Mercedes e Ad della McLaren.
F1, la rivelazione su Schumacher è emozionante: parla Domenicali
In attesa di comprendere cosa effettivamente accadrà, Stefano Domenicali ha ripercorso la sua scalata in F1, iniziata proprio da Maranello, dove per 23 anni è stato impegnato, ricoprendo anche il ruolo di team principal dal 2008 al 2014, vincendo anche un Mondiale costruttori con la Ferrari. Di tutta questa entusiasmante esperienza, un pensiero particolare il dirigente l’ha rivolto al campione Michael Schumacher: “In nessuna occasione mai ha accusato la squadra. Un senso di straordinaria forza che lo ha caratterizzato. Io ho conosciuto tanti piloti, ma Michael da questo punto di vista è stato straordinario”.
Un esempio per le giovani generazioni, mentre Domenicali dà un consiglio anche a uno decisamente esperto come Frederic Vasseur, oggi team principal della Ferrari sull’arrivo in scuderia di Lewis Hamilton: “Per la Rossa è un’opportunità straordinaria perché Lewis è un accentratore. Lui vuole portare a casa l’ottavo titolo e diventare il migliore di sempre. Con Charles ci dovrà essere rispetto, le regole di squadra e gestione devono essere chiare”.