In Formula 1 l’addio è scioccante: il paragone con Cristiano Ronaldo è clamoroso, ecco cos’è successo
La Formula 1 sta vivendo profondi cambiamenti. A partire dal 2026 entrerà in vigore il nuovo regolamento che prevede diverse novità per le monoposto a partire dal motore che sarà al 50% endotermico ed al 50% ibrido, con quest’ultimo che avrà sempre più rilevanza. Le vetture saranno più strette e corte ma anche più leggere, con un’aerodinamica nuova, senza dimenticare l’addio del DRS.
C’è, però, da terminare prima questo campionato (e disputare il prossimo prima della rivoluzione). La Red Bull ha perso la leadership della classifica Costruttori a favore della McLaren che, con uno sviluppo davvero portentoso, è diventata la monoposto più veloce in pista. Ed ora a Woking hanno nel mirino anche il primo posto di Max Verstappen nella classifica piloti, con Norris distanziato appena 52 punti dall’olandese.
Insomma, sarà un finale di stagione davvero intenso e ricco, per gli amanti della Formula 1, con le ultime sei gare (ma non vanno dimenticate le tre Sprint) che potrebbero ancora cambiare tutto.
Formula 1, il paragone con Cristiano Ronaldo è clamoroso
Nel frattempo in casa Red Bull, oltre ad un dominio in pista perso, si sta facendo i conti anche con una sorta di epurazione per quanto riguarda gli ingegneri ed i tecnici. L’addio di Wheatley, attuale direttore sportivo che ricoprirà il ruolo di team principal dell’Audi ma anche e soprattutto quello di Adrian Newey, ingegnere che si legherà all’Aston Martin.
Una vera e propria icona per la Red Bull ma per l’intera Formula 1: il 65enne ha infatti vinto anche in Williams e McLaren e dopo 20 anni dirà addio alla scuderia anglo-austriaca per una nuova sfida. Sull’addio dell’ingegnere Chris Horner ha detto la sua ai microfoni di ‘Marca’. “Vicino ad andare via negli ultimi otto o nove anni, dal 2014 dovevamo esser sicuri di prenderne il testimone e proseguire in caso di suo addio” ha spiegato il team principal della scuderia.
Horner, poi, si è lanciato in un paragone calcistico. “Abbiamo profondità e forza, quando se n’è andato Cristiano Ronaldo, il Manchester United non ha smesso di vincere. Con Adrian abbiamo vissuto fantastici momenti, è stato quasi 20 anni con noi, è un amico, perfino il padrino di mia figlia e gli possiamo augurare solo tanta fortuna“.
Il team principal della Red Bull ha anche lanciato uno sguardo al prossimo campionato. “Se Stroll dovesse vincere il Mondiale 2026 inventandosi un razzo, si potrebbe dire che è stato giusto farlo per l’Aston Martin. Stroll è motivato ma il team inglese non è l’unico concorrente”.