Le parole sincere di Jannik Sinner, che ha ammesso dopo la vittoria contro il russo Medvedev di aver avuto una sensazione
Momento molto particolare per la carriera di Jannik Sinner. Il tennista altoatesino, sempre numero 1 del ranking ATP, sta viaggiando ad alti ritmi negli ultimi mesi. Dopo aver trionfato agli US Open ha sfiorato il bis anche agli ATP 500 di Pechino, sconfitto in finale dal suo rivale diretto Carlos Alcaraz. Ma l’italiano vuole subito prendersi la propria rivincita nel Master 1000 di Shanghai, torneo ancora più prestigioso.
Il tutto mentre sulla sua testa pesa il ricorso della Wada, l’agenzia mondiale antidoping, sulla sua assoluzione dopo la positività al Clostebol. Ricordiamo infatti come Sinner sia risultato positivo la primavera scorsa a questa sostanza anabolizzante, che sembrerebbe essere stata assunta involontariamente, tramite l’utilizzo di una pomata per le escoriazioni.
Sinner ha dimostrato però di essere più forte e glaciale di certe problematiche, volenteroso nel cercare di superare lo scoglio dell’antidoping concentrandosi sul campo, convinto della sua innocenza. Le prestazioni dell’azzurro infatti non stanno risentendo di questo caos esterno, come dimostra l’ottimo cammino messo in scena a Shanghai. Nella sfida dei quarti di finale contro Daniil Medvedev, Sinner ha liquidato la pratica per due set a zero.
L’ammissione di Sinner a Shanghai: “Ne ho approfittato…”
Il successo di Sinner su Medvedev stavolta è arrivato in maniera secca e quasi scontata, nonostante il russo sia uno dei tennisti più forti ed ostici da affrontare. Uno dei motivi risiede in un problemino alla spalla accusato dallo stesso numero 5 del mondo, che dunque avrebbe giocato piuttosto condizionato dal dolore.
Molto sincero e schietto Sinner nella conferenza post-partita, in cui elogia la propria prestazione e non smentisce il fatto di aver approfittato della situazione: “Un’ottima partita per me e il mio staff. Ho avuto una sensazione durante il match, che Daniil avesse un problema alla spalla, non riusciva ad andare liscio con il dritto. Ne ho approfittato, lo ammetto, e ho giocato due ottimi set”.
Dunque Sinner ammette di aver carpito la debolezza dell’avversario diretto e di averci giocato sopra, ma come dichiarato dallo stesso tennista italiano è qualcosa che fa parte del gioco, scoprire le difficoltà altrui e cercare di trarne vantaggio. Può sembrare molto severo e furbo, ma lo sport è anche questo.
Ora Jannik vola in semifinale a Shanghai dove incontrerà oggi Tomas Machac, tennista ceco e grande rivelazione del tabellone, visto che ha superato un certo Alcaraz ai quarti battendolo due volte al tie-break.