Il campione italiano avanza a Shanghai contro Medvedev: arrivano le dichiarazioni che confermano le qualità dell’azzurro
Battere Daniil Medvedev è sempre un risultato importante anche per Jannik Sinner che nel corso degli ultimi anni lo ha affrontato tantissime volte. Per lui, il russo è sempre un esame ostico da superare: sul cemento cinese di Shanghai, il numero uno al mondo lo ha regolato con una precisione pazzesca, dimostrando peraltro anche una sicurezza ritrovata rispetto a poche settimane fa.
Sinner lo ha liquidato in due set con un punteggio netto e indiscutibile: 6-1 6-4. L’azzurro non ha mai sofferto le qualità del russo, con quest’ultimo che ha sofferto non poco per un fitto dolore alla spalla che si è rivelato poi fatale ai fini del punteggio finale.
Sinner, con questa straordinaria ed ennesima vittoria contro Medvedev (quest’anno lo ha battuto ben quattro volte su cinque), conquista la decima semifinale di un Master 1000 in carriera. Ad attenderlo oggi nel prossimo turno non ci sarà l’amico e rivale Carlos Alcaraz, bensì il ceco Tomáš Macháč.
Jannik Sinner sorride a Shanghai, l’opinione di Vincenzo Martucci
Jannik doveva dimostrare di essersi messo alle spalle la finale persa a Pechino. Ironia della sorte ha voluto che in semifinale non ci andasse Alcaraz, ma il numero 33 Macháč, un avversario comunque di tutto rispetto e che contro lo spagnolo ha dato prova di possedere guizzi degni di nota. Per cui, la prossima semifinale potrebbe regalare tantissime emozioni.
Intanto, analizzando la sfida perfetta dell’italiano in Cina, il giornalista Vincenzo Martucci, ai microfoni di ‘Tutti Convocati’ (programma di Radio 24), ha ricordato quanto l’altoatesino sia temibile contro qualsiasi avversario, tanto che secondo il suo punto di vista sono gli avversari stessi a non saper cosa fare in determinate situazioni.
“Ho quasi impressione che quando Sinner gioca così bene gli altri si scansino. Vero che oggi Medvedev aveva male alla spalla, ma a un certo punto tatticamente non sapeva più cosa fare“. Così Martucci, che elogia Jannik per la sua capacità di far giocare gli avversari male e di non lasciargli nemmeno le briciole in campo, una qualità non affatto da poco.
In questa stagione, l’anno della sua consacrazione definitiva, Sinner ha dimostrato ampiamente di meritarsi quella prima piazza Atp: e ora, con la sconfitta a sorpresa di Alcaraz, ha la concreta possibilità di prolungare la sua permanenza lassù in vetta ancora per tanto tempo.