Uno scenario clamoroso da qui alla fine della stagione, le parole del spiazzano tutti. Annuncio su Bagnaia e Martin
Un weekend di pausa per tutti i piloti di MotoGp. Una sosta per recuperare le energie e prepararsi al meglio alle ultime quattro gare della stagione: Australia, Thailandia, Malesia e, infine, Valencia per il gran finale.
E così come da ormai due anni, la lotta al mondiale è più aperta che mai, con soli dieci punti di distanza tra Jorge Martin al primo posto e Pecco Bagnaia che insegue. Due campionato agli antipodi per i due piloti al vertice. Martin, fenomeno della costanza, conduce il mondiale con “sole” tre vittorie all’attivo ma con altrettanti pochi ritiri. Bagnaia invece, insegue con otto vittorie (numero record grazie al quale entra in un club esclusivo insieme a Rossi, Marquez, Stoner e Lorenzo), ma con 7 ritiri tra sprint e gare della domenica.
I podi, poi, sono in parità: 12 a testa nelle gare vinte dal rivale e nei soli 5 Gran Premi vinti dagli “altri” (Due da Bastianini e Marquez, una da Vinales). E allora chi merita la vittoria finale? A parlarne è stato un diretto interessato.
MotoGp, il team manager non ha dubbi: ecco chi dovrebbe vincere il mondiale
Non è facile stabilire chi dovrebbe essere il campione mondiale della MotoGp 2024 sulla base del merito. Le due stagioni i di Bagnaia e Martin si equivalgono e si compensano tra loro. Intervistato dal quotidiano spagnolo ‘AS’, il team manager del team Ducati ufficiale Davide Tardozzi ha analizzato le due stagioni e dato una risposta piuttosto eloquente.
“Non so chi sia più forte tra Bagnaia e Martin e il titolo sarà deciso da molte cose, compresa la fortuna, ci saranno molte cose determinanti e questo campionato può essere deciso da qualsiasi errore, dalla sfortuna, da un pilota che ti colpisce alla partenza”, ha commentato Tardozzi.
Il ducatista ha quindi completato: “L’unica cosa chiara per me è che questi due ragazzi stanno facendo un lavoro incredibile al momento. Sono così bravi che credo che quest’anno il titolo dovrebbe essere ex aequo, condiviso tra loro due. Al momento lo meritano entrambi”.
Tuttavia il regolamento della MotoGp non prevede questo scenario che sarebbe senz’altro storico. A trionfare sarà, in caso di parità di punti, il pilota con il maggior numero di vittorie. Pecco Bagnaia, dunque, è in netto vantaggio qualora dovesse verificarsi questa ipotesi.