Luca Percassi, ad dell’Atalanta, è tra gli ospiti dell’evento ‘Gli Stati Generali del Calcio’, al ‘Festival dello Sport di Trento’. “La storia dell’Atalanta parte da mio padre prima come giocatore e poi come imprenditore e presidente. Siamo ripartiti anni fa dal settore giovanile, i risultati sono stati straordinari, non ce lo aspettavamo”.
Modello da seguire? “Grazie a chi lo dice, ma abbiamo la nostra identità e non sarebbe forse replicabile in altre città”.
Gewiss Stadium? “Nel 2017 lo abbiamo comprato e ora inaugurato, siamo orgogliosi di questo. Ci stupisce che in Europa vediamo città bruttissime e stadi bellissimi, in Italia accade l’opposto. Lo stadio in molti casi non rappresenta il valore della città. Dobbiamo voler bene al calcio. Non esiste poi che ci sia il fenomeno della pirateria, che uccide il calcio. La fortuna dell’Atalanta ripeto è anche confrontarsi con altre realtà e poi seguire nostre determinate caratteristiche”.
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