La stima reciproca tra Alcaraz e Sinner è evidente: le ultime dichiarazioni dello spagnolo lo confermano ulteriormente
Loro due portano in alto la bellezza del tennis, sport diventato tra i più amati al mondo proprio grazie al loro talento. Jannik Sinner da una parte e Carlos Alcaraz dall’altra. Difficile dire chi sia più bravo, così come appare impossibile prevedere il loro cammino da qui ai prossimi decenni con la certezza, comunque, che li vedremo sempre ai vertici del tennis mondiale.
Uno, a 23 anni appena compiuti, è numero uno al mondo da quasi cinque mesi e ha l’onore di rappresentare al meglio lo sport italiano; l’altro, più giovane di due anni, detiene record incredibili e ha già ottenuto risultati che altri tennisti alla sua età non sognavano nemmeno. Insomma, una lotta tra due giganti ancora giovanissimi e che, soprattutto, si stimano a vicenda. Lo dimostrano tramite parole o semplici gesti, come l’ultimo di Carlitos nei confronti dell’amico Jannik.
Alcaraz ha battuto recentemente sul cemento di Pechino proprio Sinner. In finale, lo spagnolo di Murcia non sbaglia quasi mai, valorizzando così la nomea del predestinato, di colui il quale prenderà le redini di Rafa Nadal (22 volte vincitore di titoli Slam).
Recentemente, Carlos ha espresso ammirazione nei confronti di Sinner. Non è inusuale vedere l’iberico riempire di complimenti Jannik. E il motivo è presto detto: Alcaraz stima molto l’altoatesino perché, a differenza di altri, possiede una resilienza a tratti veramente incredibile, non paragonabile ad altri tennisti del momento, escluso Djokovic ovviamente.
“Guardare le sue partite soprattutto prima delle mie mi aiuta molto a dare spettacolo“, ha detto Carlos poco dopo aver sconfitto Monfils a Shanghai. Per lo spagnolo insomma è normale guardare le partite dell’avversario, proprio perché da lui c’é sempre da imparare qualcosa di interessante. “Lui è sempre nella mia mente. In ogni torneo a cui prendo parte voglio andare molto avanti. Ciò significa che se ci riuscirò giocherò contro i migliori giocatori del mondo“.
Insomma, ammirazione totale e Alcaraz ha più di un motivo per farlo, visto che l’anno prossimo, se vuole tornare sul serio di nuovo al vertice del ranking Atp, deve proprio superare l’azzurro. Una missione non proprio semplice, nemmeno per un campione come lui. Dopo l’eliminazione con Machac, Alcaraz ritroverà Sinner al Masters di Bercy, l’ultimo della stagione prima delle Finals.
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