Jannik Sinner sotto attacco: nuova mazzata per il tennista altoatesino, la sentenza è davvero scioccante
Jannik Sinner ha assorbito la mancata vittoria nella finale nei China Open: non ha difeso il titolo conquistato lo scorso anno e si è arreso in finale a Carlos Alcaraz, l’amico-rivale con cui è destinato a dar vita almeno ad un decennio di duopolio tennistico se non dovessero arrivare altri talenti.
Una finale tiratissima contro Alcaraz e la sconfitta che certamente non avrà gradito: l’altoatesino, d’altronde, è un perfezionista, pignolo e meticoloso. E, soprattutto, vuole vincere sempre, come solo i grandi campioni. E così è volato a Shanghai per provare a mettere la sua impronta sul Masters 1000. Un appuntamento a cui non vuole rinunciare e, pur stanco, sta producendo il massimo sforzo per centrare il grande obiettivo.
Superati i primi turni l’obiettivo di Sinner è arrivare fino in fondo alla competizione per provare a vincere il torneo e prepararsi al meglio sia per le Atp Finals – dove cerca riscatto dopo la finale persa lo scorso anno contro Djokovic – che per la Coppa Davis, lì dove vuole difendere il titolo e portare a casa uno storico bis.
Sinner, arriva un colpo basso: è clamoroso
Poi, per Sinner, sarà la volta di difendersi fuori dal campo, per il caso Clostebol. Com’è noto, dopo l’assoluzione da parte dell’Itia, la Wada ha fatto ricorso al Tas di Losanna. L’altoatesino non è accusato di doping, sia chiaro, anche perché sono infinitesimali le tracce della sostanza trovate nel suo corpo.
Provato ogni ragionevole dubbio la contaminazione accidentale, la Wada contesta solo l’assenza di negligenza o colpa, con Sinner che avrebbe potuto essere più accorto con il suo staff. Ciò nonostante c’è chi non perde occasione per attaccarlo, anche gratuitamente. Ci riferiamo a Kyrgios, che ha giocato la sua ultima gara nell’Atp di Stoccarda nel giugno del 2023.
Oltre un anno fermo l’australiano che nelle ultime settimane ha deciso di impiegare il suo tempo per attaccare a più riprese Sinner. E così non sono mancate frecciate gratuite, una dietro l’altra, a partire dalle critiche per la sua assoluzione. Sui social è poi tornato a scrivere dopo il ricorso della Wada, mettendo in dubbio la sua innocenza e chiedendosi il perché stesse ancora giocando anziché star fermo ad aspettare la sentenza del Tas.
L’ultima provocazione è arrivata in una sessione di domande/risposte su Instagram con i suoi follower. A chi gli chiedeva di disputare un doppio con Sinner, ha così replicato: “Io gioco solo con tennisti puliti“. L’ennesima frecciata gratuita, una nuova caduta di stile da parte di un tennista che non gioca da troppo tempo.