Dopo Lipsia e Cagliari, Thiago Motta fa i conti con gli alti e bassi della sua Juventus. Il tecnico brasiliano deve capire come fa rendere al massimo la squadra. E, soprattutto, deve capire esattamente come, numericamente, sostituire Bremer.
Il ko del brasiliano è quello più grave. L’ex Torino ha riportato la lesione del crociato anteriore del ginocchio sinistro e oggi, secondo quanto riportato dalla Juventus, è stato operato a Lione per la ricostruzione del legamento. Per Bremer questo infortunio così grave significa stagione compromessa se non finita e per la Juventus un grosso problema. Per mister Thiago Motta, il centrale di Itapitanga era l’unico insostituibile della Juventus fino a quel momento. Ora dovrà rinunciare proprio alla pietra su cui poggiava buona parte del suo progetto nella fase di non possesso.
Juventus senza Bremer, e ora? Le opzioni
Nonostante il tecnico della Juventus abbia preferito una rosa più corta e più aderente alle sue richieste. Questo ha comportato la possibilità di avere come candidati alla fascia centrale della difesa anche calciatori abili a giocare come terzini. Motivo per cui l’infortunio di uno dei due “specialisti” (l’altro è Gatti) toglie una soluzione numericamente molto importante.
Ora, come candidati per giocare come difensore centrale, la Juventus e Thiago Motta hanno Gatti, Kalulu, Danilo, Cabal e in extrema ratio anche Savona e almeno uno dei centrocampisti. Non va però scartata l’opzione, già vista anche ieri di una “promozione” definitiva di Kalulu al centro della difesa e la possibilità di utilizzare con maggior continuità McKennie come terzino destro. Soluzione che Motta, in emergenza, ha adottato anche ieri. Va però detto che lo statunitense oggi ha caratteristiche uniche a cui la Juventus non può rinunciare, nemmeno sull’altare della sostituzione di Bremer.