Il Bologna deve utilizzare la sosta per capire cosa non va e ripartire: l’ultima sfida contro il Parma, terminata 0-0, ha dimostrato tutti i problemi della formazione felsinea. Soltanto tre tiri in porta, una sterilità offensiva che la squadra di Vincenzo Italiano si porta dietro da inizio stagione.
Il solo Santiago Castro non può bastare, soprattutto se l’apporto degli esterni a disposizione dell’ex tecnico della Fiorentina è superficiale. Riccardo Orsolini e Samuel Iling Junior non riescono a pungere, Dan Ndoye è sicuramente quello più pimpante ma gli manca concretezza. Una serie di aspetti da vedere e rivedere per una squadra che è stata colpita dalla sindrome della “pareggite”. La sosta arriva al momento giusto per provare a ribaltare il trend perché la classifica si sta già complicando e passi falsi non ne sono più permessi. Italiano lo sa e deve trovare soluzioni alternative per riacquisire quella fiducia che in questi ultimi giorni sta mancando.