Arrivano altre dimissioni di rilievo nel mondo della Formula 1: Ben Sulayem incassa un altro duro colpo in un momento storico delicato
In attesa di rivedere di nuovo in pista i venti piloti nel prossimo weekend statunitense di Austin, Texas (in programma dal 18 al 20 ottobre), nelle ultime ore non si fa altro che parlare di una serie di dimissioni di dirigenti facenti parte dell’organico della Fia, la federazione internazionale che gestisce il mondo delle competizioni sportive su pista.
Il numero uno della Fia, Mohammed Ahmad Sulayem, in particolare ha attirato le attenzioni su di se per via di una serie di questioni che, a detta della stampa internazionale, non proprio amica del presidente ed ex pilota emiratino, sono molto rilevanti: Ben Sulayem, oltre a dover fare i conti con le questioni cruciali all’interno di competizioni come la F1 (ma non solo), ha dovuto anche registrare le dimissioni di una serie di protagonisti di alto livello all’interno dell’ambiente Fia.
Fia, si dimettono due dirigenti di primo piano: Ben Sulayem in difficoltà
Il direttore delle comunicazioni, Luke Skipper, e il segretario generale per la mobilità, Jacob Bangsgaard, non proseguiranno la loro avventura come dirigenti della Fia. A riferirlo una serie di portavoce di svariati media. Il loro addio non sarebbe affatto una novità, considerato che negli ultimi mesi altri dirigenti di livello hanno salutato la federazione in mano a Ben Sulayem.
Prosegue dunque l’esodo dalla Fia, il che è da considerarsi come un segnale di sfiducia nei confronti dell’ex pilota natio degli Emirati Arabi, giunto alla presidenza nel 2022 dopo i fatti controversi di Abu Dhabi 2021 (ultima gara di quel mondiale che assegnò il titolo, tra le polemiche, a Verstappen ai danni di Hamilton).
Non si tratta però degli unici addii. Nel corso degli ultimi mesi altri dirigenti avevano deciso di salutare: Deborah Mayer, ex responsabile della commissione donne nel Motorsport, e la CEO Natalie Robyn, nominata dallo stesso Sulayem alla fine del 2022, a poche ore dall’inizio del suo mandato. Insomma, il momento è molto incerto e nelle prossime ore si attendono altre novità.
Ben Sulayem, tra le altre cose, ha da poco affrontato una piccola polemica con Verstappen relativa a una parolaccia che ha detto in conferenza stampa di fronte ai giornalisti. All’olandese per questo motivo è stata comminata una sanzione – dovrà svolgere lavori socialmente utili, presumibilmente dopo il mondiale – che ha provocato non pochi strascichi.