A 7 mesi di distanza spunta un incredibile retroscena avvenuto pochi giorni prima di una gara: il pilota ha preso la situazione in mano
Partito, sulla falsariga degli ultimi due anni, con un dominio netto da parte di Max Verstappen a bordo della sua Red Bull, il mondiale di Formula 1 del 2024 si è improvvisamente acceso a cavallo della stagione estiva grazie all’improvvisa crisi della scuderia austriaca, contestuale alla crescita impetuosa della McLaren e anche, sebbene in misura minore, della Ferrari.
Un campionato che sembrava chiuso in partenza dopo poche gare si è fatto avvincente grazie agli ottimi risultati ottenuti da Oscar Piastri. Ma soprattutto da Lando Norris, che insegue il campione olandese in classifica a ‘soli’ 52 punti. Un margine per certi versi rassicurante, quello comunque accumulato dal figlio d’arte, ma inaspettato all’alba di una stagione che inizialmente pareva delinearsi come appannaggio, senza troppi sforzi, da parte del tricampione iridato.
In un’annata scossa sin dal principio dalla clamorosa notizia dell’ingaggio, da parte della scuderia di Maranello, di un certo Lewis Hamilton per il 2025, la Ferrari si è tolta le sue soddisfazioni. Pur nella scomoda situazione di dover gestire un pilota, Carlos Sainz, già certo dell’addio proprio a causa del futuro arrivo del fuoriclasse di Stevenage.
Come se non bastasse, lo spagnolo è stato anche vittima di un problema fisico – operazione all’appendicite – che gli ha precluso la partecipazione al Gran Premio dell’Arabia Saudita, andato in scena lo scorso 9 marzo sul circuito di Jeddah. L’iberico fu sostituito da Oliver Bearman, uno degli enfant prodige del circus, arrivato settimo al traguardo e meritevole di grandi elogi dopo la sua prima gara nel Circus.
Bearman e la coincidenza che poteva rovinare tutto
Già designato pilota di riserva non solo per il team di Maranello ma anche per la Haas, il giovane britannico è stato chiamato a prendere parte al Gran Premio d’Azerbaigian con la scuderia statunitense. Bearman è riuscito a chiudere in zona punti grazie un ottimo decimo posto. Diventando il primo pilota a segnare punti per due team diversi nelle sue prime due gare e a meritarsi, in vista del 2025, la chiamata come prossimo pilota ufficiale proprio della Haas.
Tornando all’esordio assoluto tra i grandi a bordo della mitica vettura rossa, lo stesso Bearman ha raccontato, ai microfoni del podcast ‘Beyond the Grid’, un interessante retroscena.
“Il mio manager aveva esaurito il credito del suo telefono o qualcosa del genere, quindi non poteva rispondere alla chiamata di Vasseur. Ho rischiato di perdere la gara perché il mio manager aveva finito i minuti!“, ha rivelato il giovane fenomeno. Il britannico ha poi preso in mano la situazione parlando brevemente al telefono con il team Principal della Rossa. “Ho richiamato subito Vasseur perché avevo abbastanza dati, grazie a Dio, e lui (Vasseur) mi ha dato la notizia che avrei corso per la Ferrari in quel weekend“, ha chiosato Bearman.