Thiago Motta ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Juventus-Cagliari.
Come sta la squadra?
“Bene molto bene, si sono allenati bene. Quando si vince, aiuta tanto nel lavoro. Stanno bene fisicamente, mentalmente. Sono determinati e concentrati per la gara di domani alle 12:30, a casa nostra contro il Cagliari. Gli indisponibili: non ci saranno ancora Milik, Bremer, Nico, Adzic e Weah, che oggi ha provato a fare allenamento ma ancora ha male, sente dolore e non possiamo contare su di lui domani. Tutti gli altri sono disponibili“.
Quanto peserà l’assenza di Bremer? Si può aspettare il mercato di gennaio?
“Gleison è un giocatore importante per noi. È importantissimo per i ragazzi, mi dispiace perché già umanamente parlando, è fantastico, importantissimo per noi e tecnicamente non ho bisogno di di dirlo. Lo sappiamo tutti. Da adesso tutti noi faremo qualcosa in più, un qualcosa in più, anche perché se fosse stato un altro compagno doversi fermare io sono convinto che lui sarebbe stato uno di quelli che si sarebbe preso questa responsabilità di fare tutti i giorni qualcosa in più. E noi lo faremo per lui. In questo momento deve essere tranquillo, calmo, affrontare la difficoltà, accettarla. L’ho visto già molto meglio ieri. Deve accettare la situazione per com’è e pensare a curarsi e a recuperare al meglio. E noi dobbiamo fare bene il nostro lavoro. Dando qualcosa in più e aspettando Danilo? Lui come tutti gli altri, o chi entrerà, sono convinto che darà qualcosa in più, Sono convinto“.
In attacco ci possiamo aspettare delle rotazioni già da domani?
“Vedremo domani. Tutti possono giocare, stanno tutti bene, chi entrerà domani sono convinto che darà un qualcosa in più e sempre pensando al bene della squadra e a fare una buona prestazione per avere il risultato positivo che è quello che vogliamo fare“.
Il cambio offensivo che hai fatto in Champions è stato un input che hai dato tu alla squadra o che la squadra ha dato a te?
“Più la squadra che lo ha dato a me. Onestamente è stato così. Ho visto una squadra che voleva andare avanti, che voleva continuare, che voleva provare a vincere e ho avuto questa sensazione dal campo e ho seguito il mio istinto, vedendo quello che vedevo nel campo dai miei ragazzi e sono molto contento di quello che hanno dimostrato nel campo. Penso che sia stato un orgoglio, non solo mio, ma per tutti noi. Perché alla fine vogliamo finire le partite ed essere orgogliosi della prestazione “.
Secondo lei le parole di conte che ha detto che qualcuno vuole mettere pressione a Napoli, sono riferite a lei?
“Sicuramente non si riferisce a me, o se forse devi chiedere a lui“.
È cambiata la percezione che gli altri hanno della Juve?
“Questo non lo so. Noi internamente abbiamo la stessa fiducia, abbiamo lo stesso atteggiamento, e la stessa voglia di fare bene e la prossima partita è la cosa più importante. Perché la prossima è la più importante e domani dobbiamo continuare a lavorare, a fare bene il nostro lavoro. Sicuramente è una partita diversa, come tutte le partite sono diverse, noi dobbiamo entrare in campo determinati, concentrati, convinti di fare una buona prestazione per avere il risultato positivo. Poi degli avversari non lo so, su come ongi avversario ci viene ad affrontare devi chiedere a loro non a me, di come vogliono affrontare la Juventus“.
Come avete preso la notizia della riduzione della squalifica di Pogba?
“Su Paul Pogba la società valuterà il da farsi. Quando arriverà la comunicazione alla nostra società e per quello che riguarda me, è stato un grande giocatore Pogba. È da tanto tempo che non gioca e adesso io sono concentrato sulla partita di domani e tutto il resto conta poco per me in questo momento“.
Ha pensato un vice Vlahovic? Su Fagioli?
“Qua non esiste un vice di nessuno. Sono contento della prestazione di Fagioli come di tutta la squadra. Può migliorare come tutti i campioni. La differenza dei campioni è quella che possono sempre migliorare. Questo è quello che può fare Fagioli. La differenza è la continuità. È quello che può fare. Sono convinto che lo farà“.
Come ha visto Cabal?
“Bene è stato convocato anche in nazionale. Deve continuare a lavorare e allenarsi bene. Per il momento altri stanno meritando di giocare“.
Ha parlato con Milik?
“Non ho parlato con Arek. Mi dispiace come per tutti i miei ragazzi“.
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