A 10 anni dal ricorso alla Corte di Giustizia Europea, Lassana Diarra vince la propria battaglia contro la FIFA e il suo caso potrebbe rivoluzionare la storia del calcio. Nel 2014, infatti, l’ex mediano del Paris Saint-Germain aveva lasciato e rescisso il contratto che lo legava alla Lokomotiv Mosca unilateralmente. Il club russo aveva fatto ricorso e aveva ottenuto il diritto ad un risarcimento da 20 milioni da parte di Diarra e gli eventuali club con cui avrebbe firmato. Un risarcimento che aveva impedito al mediano di accordarsi con lo Charleroi.
Diarra non si è arreso ed arrivato alla CGUE per avere ragione sul club russo che si era rivolto alla FIFA, poiché il giocatore aveva rescisso unilateralmente il suo contratto senza “giusta causa”. Ora la Corte dell’Unione dà ragione al calciatore e rischia di cambiare le regole del calcio. Di fatto la CGUE dice che i calciatori possono lasciare i club e rescindere unilateralmente i contratti a prescindere dalla loro durata. La CGUE ritengono che queste regole della FIFA che legano i calciatori a questi accordi siano sproporzionate e ledano la loro libertà di circolazione.
La sentenza rischia di essere storica perché i contratti a questo punto potrebbero non esse più vincolanti. Sarebbe la fine del mercato dei cartellini per come lo abbiamo conosciuto finora. Di contro, la FIFA minimizza affermando che la sentenza tocca “solo due paragrafi di due articoli”. Ma potrebbero essere paragrafi che potrebbero portare a sentenze storiche.
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