Non arrivano affatto buone notizie per la Ferrari in vista del finale di stagione in F1: le ultime parole sono fin troppo chiare
La Ferrari ha probabilmente perso a Singapore la grande occasione per potersi concedere qualche speranza di rimonta nel finale di stagione. Le difficoltà avute a Marina Bay hanno fatto allontanare definitivamente Verstappen e Norris in classifica piloti e anche tra i Costruttori la McLaren ha aumentato il suo vantaggio nei confronti della Rossa (attualmente terza dietro la Red Bull seconda) a 75 punti.
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La scuderia di Woking è stata senza dubbio la più regolare in questo campionato, anche perché gli aggiornamenti introdotti sulle vetture di Norris e Piastri hanno sempre migliorato le prestazioni. Non è andata proprio così ai team rivali, ovvero Red Bull, Ferrari e Mercedes, che invece hanno dovuto fare i conti con gli effetti collaterali causati dai vari sviluppi.
I tifosi del Cavallino rampante ricorderanno di certo quanto accaduto a Barcellona, con l’introduzione del pacchetto di novità che ha fatto eccedere il carico aerodinamico e ha portato a risultati negativi per diverse gare. La Red Bull ha invece accusato problemi in termini di bilanciamento da Barcellona in poi: basti pensare che negli ultimi 8 Gran Premi il campione del mondo in carica, Max Verstappen, non è mai riuscito a salire sul gradino più alto del podio.
Brutte notizie per la Ferrari: l’ingegnere ha parlato chiaro
Stesso discorso per la Mercedes, apparsa a dir poco in difficoltà nelle ultime gare. Ma perché tra la fabbrica e la pista possono emergere differenze così sostanziali? Jock Clear, ingegnere della Ferrari, ha detto alla testata tedesca ‘Auto Motor und Sport’ che questo fatto probabilmente si ripeterà ancora.

Clear spiega che la differenza la fanno quei cinque millimetri che separano l’asfalto dal fondo della vettura e che inevitabilmente non permettono di avere una correlazione dati efficace. “È quasi impossibile avere una precisione del 100%“, afferma il 61enne ingegnere britannico. Proprio studiando quanto accaduto da Barcellona in avanti la Ferrari è riuscita a introdurre dei correttivi a Monza che hanno giovato moltissimo alla vettura.
“Il bouncing si innesca quando si ha troppo carico aerodinamico – le parole di Clear a Auto Motor und Sport – tutto dipende da come ci si avvicina a questo limite senza superarlo”. L’ingegnere ha poi aggiunto che il carico aerodinamico serve solo “se la vettura resta stabile, solo così il pilota può trarne benefici”.