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Motori

Nuova penalità in Formula 1: così cambia tutto

La Formula 1 tornerà in pista nel week end del 18-20 ottobre ad Austin, in Texas: intanto è pronta una nuova penalità

Quasi un mese di pausa: è il tempo che passerà dall’ultimo Gran Premio disputato, quello a Singapore e quello prossimo, ad Austin, in Texas il 20 ottobre. Motori fermi, quindi, con le scuderie che probabilmente stanno lavorando anche agli ultimi aggiornamenti da portare in pista i vista del finale di stagione.

Nuova penalità in Formula 1: ecco cosa accade (Ansa Foto) – Sportitalia.it

D’altronde è ancora tutto in ballo ed ogni minimo particolare può essere determinante per le sorti dl Mondiale. A Marina Bay abbiamo visto una McLaren dominante: la vittoria di Norris ha definitivamente riaperto il campionato, anche se Verstappen ha limitato i danni con un secondo posto anche inaspettato.

La Red Bull è però alle corde e, con essa, anche il pilota olandese, sempre più insofferente. A Woking, invece, sono coscienti di come la monoposto al momento sia la più veloce in pista e sono pronti a sfruttare le ultime sei gare per provare a portare a casa il doppio titolo, magari lavorando anche con un gioco di squadra praticamente fin qui mai visto.

Formula 1, scatta la penalità: ecco il motivo

La Red Bull sta provando a conservare il vantaggio che attualmente ancora ha nella classifica piloti e nel frattempo lavora anche per il futuro. A Milton Keynes, infatti, sono alla ricerca di un pilota per il 2025: con chi rimpiazzare Sergio Pérez in caso di addio? La domanda che si stanno ponendo i dirigenti del team e proprio la Racing Bull, la squadra satellite, potrebbe essere d’aiuto.

Penalità per Liam Lawson al debutto sulla Racing Bulls (Ansa Foto) – Sportitalia.it

Come spesso è accaduto, anche in questo caso fungerebbe da serbatoio per il team principale. E le prossime gare saranno decisive per i due contendenti: Yuki Tsunoda e Liam Lawson. Il neozelandese sostituirà a partire dal Gran Premio in Texas Daniel Ricciardo ed avrà la sua chance per convincere tutti in Red Bull di essere il pilota giusto per il team ufficiale.

Lawson, però, avrà subito una partenza ad handicap: ad Austin, infatti, avrà ben 10 posti di penalizzazione sulla griglia di partenza a causa di una sostituzione agli elementi della power unit utilizzata fin qui da Ricciardo. Insomma, non la migliore delle notizie per il giovane pilota che sarà chiamato a dimostrare il suo talento in una situazione di difficoltà.

In casa Red Bull, però, per il confronto diretto tra Tsunoda e Lawson aspetteranno il Gran Premio successivo, quello in Messico. L’ha dichiarato Helmut Marko spiegando che il confronto alla pari sarà a partire dalla tappa successiva, con la gara statunitense “condonata” al neozelandese per cause di forza maggiore.

Giancarlo Spinazzola

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