Un altro lutto sconvolge il calcio italiano. Commozione tra i tanti tifosi che lo hanno apprezzato nel corso della sua carriera
Il 2024 sta diventando un anno davvero triste per il calcio italiano. La notizia di un altro lutto è arrivata nelle scorse ore e va ad aggiungersi alle altre di questa annata.
Basta pensare alla recente scomparsa di Totò Schillaci, l’ex attaccante divenuto un’icona nelle Notti Magiche di Italia ’90, bomber della nostra nazionale che si è dovuto arrendere ad una terribile malattia che lo attanagliava da tempo. Senza dimenticare ad inizio anno gli addii ad altri miti calcistici come Gigi Riva, ancora oggi recordman di gol in maglia azzurra, o Andy Brehme, terzino dell’Inter scudettata di Trapattoni. O l’ultima recentissima notizia della scomparsa dell’ex calciatore del Cagliari, Andrea Capone, ritrovato senza vita nella stanza di un albergo del capoluogo sardo.
Purtroppo il 2024 continua a portare brutte notizie per i tifosi italiani. Stavolta ad essere colpiti sono stati quelli di Catania e Pro Vercelli, due piazze storicamente calde e calcisticamente molto rilevanti del nostro paese. E’ venuto a mancare, infatti, un ex calciatore di queste due squadre che verrà sempre ricordato per le sue prodezze tra i pali.
Parliamo di Pier Luigi Branduardi, portiere attivo tra gli anni ’60 e ’70 e considerato un vero e proprio mito per le sue parate iconiche. Branduardi è scomparso a 80 anni nel comune di Torre d’Isola, dove viveva da tempo. Nella sua carriera tra i pali ha toccato tutte le categorie, giocando con il Catania, in B con il Novara e nelle serie inferiori con la Pro Vercelli, dove è stato protagonista in alcune stagioni con la gloriosa compagine piemontese.
Viene ricordato come il portiere-eroe degli spareggi, visto che è stato protagonista nel 1971 della promozione della Pro in Serie C, diventando decisivo nei due confronti con la Biellese. Alla fine fu il lancio della monetina a premiare i vercellesi, ma le parate di Branduardi furono straordinariamente importanti per ottenere il risultato finale. Non a caso, la Pro Vercelli ha commemorato Branduardi con un post sui social, in cui ha ricordato proprio le sue prestazioni nel citato spareggio.
Nel finale della sua carriera l’ex portiere nativo di Pavia si tolse anche la soddisfazione di vincere la Coppa Italia Dilettanti 1976-77, difendendo la porta del Casteggio e giocando la finalissima a San Siro.
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