Lacrime per il campione paralimpico di Parigi 2024, Manuel Bortuzzo: annuncio a dir poco sconvolgente
Un esempio di coraggio, spirito di sacrificio e soprattutto resilienza. Tutto questo e molto altro ancora è Manuel Bortuzzo. Era una promessa del nuoto fino a quando, quel terribile 3 febbraio 2019, la sua vita non è cambiata per sempre. In negativo. Era una serata come tante, quelle trascorse con la sua fidanzata ed un gruppo di amici, quando venne ferito durante una sparatoria.
Un assurdo scambio di persona che ha danneggiato per sempre la sua vita condannandolo su una sedia a rotelle. Il suo sogno di diventare un nuotatore professionista sembrava frantumato per via di quel colpo di pistola esploso. Manuel, però, non si è abbattuto ed ha reagito al crudele destino che la vita gli ha riservato. In questi anni lo abbiamo conosciuto ed apprezzato ancora meglio.
Un personaggio che si è rilanciato anche mediaticamente negli anni scorsi con la sua partecipazione al “Grande Fratello Vip” mentre di recente lo abbiamo visto pubblicamente con un’intervista rilasciata a “Verissimo”. Nei mesi scorsi, però, ha raggiunto un obiettivo che si era prefissato: andare alle Paralimpiadi di Parigi 2024. Ha fatto molto di più: ha portato a casa sua una medaglia. Di questo e molto altro ne ha parlato il suo primo tifoso, nonché suo grande amico: il papà Franco.
Manuel Bortuzzo, il papà Franco: “Ha fatto tanti sacrifici”
Da quel terribile giorno di febbraio anche la vita della sua famiglia e di papà Franco è cambiata per sempre. Inutile negarlo. Anche grazie a loro, però, Manuel ha saputo reagire e ad affrontare la vita. Soprattutto nel nuoto dove non ha mai mollato e smesso di allenarsi. La delusione e la rabbia di non poter gareggiare nulla potrà cancellarlo. Il sorriso, la gioia e le lacrime sono arrivate, appunto, grazie alla medaglia di bronzo nei 100 rana Sb4.
A dargli forza suo papà Franco. Il rapporto tra i due, come testimoniato da entrambi, è incredibile. In una recente intervista riportata dal ‘Sussidiario.net’ il padre si è soffermato proprio sulla medaglia conquistata nella capitale francese. Dietro a quella medaglia, però, ci sono tantissime lacrime e soprattutto sacrifici. “Ha avuto la fortuna di trovare un bravo allenatore come Francesco Bonanni. Lo ha portato in nazionale e lo ha aiutato a tirarlo su ed a risolvere i problemi“.
Una emozione indescrivibile quella di aver visto suo figlio sul podio: “Ha realizzato il suo desiderio. In questo modo ha dimostrato che, con la forza di volontà, si può arrivare ovunque“.