Terribile dramma nel calcio italiano, funestato da un lutto: muore l’ex giocatore, trovato senza vita in hotel. Ecco cosa è successo
La scorsa domenica è stata condizionata da un dramma terribile per il calcio italiano. Il lutto ha lasciato tutti scioccati per le modalità e la dinamica dei fatti, ancora avvolti dal mistero e sul quale sta indagando la polizia. Il corpo è stato trovato privo di vita in hotel, verosimilmente la tragedia si è consumata durante la notte dopo che la vittima aveva preso parte ad una festa.
Sono settimane terribili per i vari decessi che stanno interessando la sfera calcistica, principalmente quella italiana. Il nome più celebre che ci ha lasciato di recente è stato sicuramente Totò Schillaci, dopo una dura lotta contro un tumore. Oltre all’eroe delle “notti magiche” sono venuti meno altri giocatori del passato come Cesare Poli (campione del Cagliari scudettato) o illustri ex colleghi come Salvatore Lo Presti, decano dei giornalisti sportivi.
Calcio in lutto, l’ex giocatore muore in hotel: la ricostruzione
Proprio il Cagliari è il club principale interessato al nuovo lutto con la tragedia che si è consumata nel capoluogo sardo. In società sono rimasti tutti scioccati per il dramma che è avvenuto nelle scorse ore.
Andrea Capone aveva 43 anni. Era un ex centrocampista del Cagliari, cresciuto nel settore giovanile rossoblù e con oltre 100 presenze tra serie A e serie B con la maglia degli isolani. Nel corso della carriera ha vestito anche altre divise come quelle di Treviso (nell’anno della storica promozione in A), Vicenza, Grosseto e Salernitana dove aveva chiuso la sua carriera da giocatore nel 2010. Tutte esperienze vissute nel campionato cadetto, tranne quella con i sardi. Dove è nato, cresciuto e continuava a vivere fino alla tragica notte del 29 settembre. Ma cosa è successo?
Capone era nella suite dell’hotel “palazzo Tirso” di Cagliari, dopo aver trascorso la serata ad una festa con amici nello stesso albergo, dove è stato ritrovato domenica mattina con una profonda ferita alla testa. Gli inquirenti indagano sulla possibile causa della morte. Di sicuro la caduta gli è stata accidentale nonché fatale, togliendogli la vita. Ma cosa ha portato a questa caduta è ancora tutto da valutare: non si esclude un possibile malore.
Tanti i messaggi di commiato, specialmente da parte del suo ex club, sotto choc una volta che la notizia ha iniziato a diffondersi. Su tutti Bernardo Mereu, Roberto Muzzi e gli ex compagni Francesco Pisano, Simone Aresti e Marco Mancosu, oggi ancora in società con svariati ruoli tra scrivania e campo. Alcuni di loro erano impegnati con la Primavera che proprio domenica mattina, quando è arrivata la notizia, stava giocando il match di campionato contro i pari età dell’Empoli.