Max Verstappen, la decisione è ufficiale: il colpo di scena in casa Red Bull che cambia tutto
Primo posto in classifica con 331 punti, 52 di vantaggio su Lando Norris secondo e sei gare dal termine. Dire che Max Verstappen abbia il mondiale in tasca è un vero e proprio azzardo perché ancora tutto può accadere. La Formula 1 sta assaporando questo inedito mese di stop e tornerà in pista nuovamente il 20 ottobre per il Gran Premio degli USA in Texas che darà il via ad un triplo appuntamento con Messico e Brasile a distanza l’una dall’altra di una settimana.
Insomma, un vero e proprio tour de force per le scuderie che si avvicinano all’epilogo di un Mondiale che a metà stagione sembrava chiuso e che invece si è improvvisamente riaperto grazie alla crescita della McLaren. La Red Bull, invece, ha quasi avuto una regressione ed ora il quarto titolo iridato per Verstappen sarà più complesso.
La scuderia di Milton Keynes ha già perso il primato nella classifica Costruttori e punta a salvaguardare almeno quello piloti: nel frattempo l’olandese dà segnali di insofferenza più o meno marcata. Ce l’ha con tutti Max. Reduce dal secondo posto a Singapore (miglior risultato dell’ultimo periodo), sono sempre più gli scatti di nervosismo nei confronti dei rivali, della sua scuderia, degli ingegneri, colpa di una monoposto non performante.
Verstappen, l’ammissione che lascia tutti sbalorditi
Max Verstappen, al suo decimo anno di carriera sta quindi conoscendo le pressioni del leader del Mondiale braccato, come mai gli era capitato nelle ultime stagioni. In attesa di scoprire come finirà questo mondiale, c’è un aneddoto particolare riguardante proprio il debutto in Red Bull da parte del pilota.
L’ha svelato lui stesso in un documentario Viaplay “10 anni di Max Verstappen”. “Era già fissata per l’anno successivo, il 2017, la promozione in Red Bull” ha ricordato il pilota, “è stata solo una cosa positiva che sia arrivata prima. Fu positivo il debutto perché qualcuno nutriva ancora dei dubbi” ha ricordato Max.
“Quella gara però la vinsi anche un po’ fortunatamente. E la vittoria è ciò che ricorda la gente, anche se poi a Montecarlo, nella gara successiva, non andò bene“, con tanto di incidente per l’olandese. Verstappen fu “promosso” in Red Bull al posto di Daniil Kvyat che dopo quattro gare fu “retrocesso” in Toro Rosso a causa dei risultati non considerati soddisfacenti dalla scuderia. I due, insomma, si scambiarono i sedili e di fatto fu la fortuna di Max.