Ultime rivelazioni sulla Ferrari, tifosi della Rossa messi al corrente di un segreto importante sulla scuderia di Maranello
Dopo una serie di gare sempre a podio, la Ferrari ha interrotto la striscia a Singapore, dovendosela prendere solo con se stessa per un sabato in cui ha compromesso molto in qualifica. Ma nel corso del Gp, le Rosse di Leclerc e Sainz hanno dato luogo a una discreta rimonta, che ha confermato la bontà del passo in questo momento.
Quinto posto per il monegasco e settimo per lo spagnolo, non male partendo dalla quinta fila. C’è del rimpianto per ciò che poteva essere e non è stato a Singapore, ma ora è tempo di guardare avanti. Sfruttando la pausa fino ad Austin, in Texas, per nuovi aggiornamenti sulla vettura e lanciarsi verso un finale di stagione in cui provare a essere protagonisti.
E’ una Ferrari purtroppo attardata nelle due classifiche per i titoli mondiali piloti e costruttori, ma in buona posizione per regalarsi altre soddisfazioni. Una stagione da tre pole position e tre vittorie, fin qui, uno score che potrebbe anche essere migliorato da qui alla fine. I progressi di Vasseur e soci rispetto alla scorsa annata sono evidenti e c’è speranza per un 2025 ad altissimo livello.
E’ stato piuttosto positivo rivedere anche una Ferrari competitiva dopo quanto visto nella prima parte dell’estate, quando le prestazioni erano crollate. Poi, la barra è tornata dritta. Ma cosa era successo?
Ferrari, così sono stati superati i problemi dell’estate: il racconto dell’ingegnere Clear
La spiegazione arriva da Jock Clear, ingegnere della Rossa che ha raccontato in una intervista a ‘Motorsport’ le ultime vicende del Cavallino rampante.
Il team ha dovuto prendere atto di determinate problematiche, risolverle, per poi tornare ai livelli di inizio stagione. “Non si può mai essere certi degli aggiornamenti che si portano in pista – ha dichiarato – Dopo il Gp di Spagna, abbiamo riscontrato discrepanze tra i dati della galleria del vento e quelli in pista. Abbiamo studiato attentamente le anomalie, per rimetterci nella giusta direzione. Dobbiamo mantenere alta l’attenzione anche prossimamente, perché gli sviluppi da apportare alla vettura a volte possono non dare i risultati sperati”.
La ragione di tutto questo, secondo Clear, è principalmente una: “È impossibile avere una correlazione al cento per cento tra i test in galleria e la resa in circuito. In galleria del vento, il pavimento è piatto, mentre i sobbalzi che la vettura può avere in gara possono essere riprodotti solo fino a un certo punto“.