Lacrime per Sinner: ultim’ora emozionante

È arrivata la temuta ufficialità per Sinner. Intanto l’azzurro continua a far emozionare. Bellissimo quanto accaduto nelle scorse ore

La notizia tanto temuta è arrivata, smentendo le previsioni di coloro che si erano affrettati a definire la vicenda conclusa positivamente e senza conseguenze dannose. Invece, tutto è ancora aperto e lo scenario che si prospetta per Sinner non è certo dei migliori.

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Sinner è impegnato nell’Atp 500 di Pechino (Foto Ansa) – Sportitalia.it

La WADA, l’agenzia mondiale antidoping, ha presentato ricorso contro l’assoluzione sancita dall’ITIA sul caso doping in cui è stato coinvolto Sinner, trovato positivo al Clostebol in seguito a un controllo effettuato durante il Masters di Indian Wells. “La constatazione dell’assenza di colpa o negligenza non è corretta“, questa la motivazione principale del ricorso WADA con la conseguente richiesta di uno o due anni di squalifica per il numero uno del mondo.

Sarà il TAS (Tribunale Arbitrale dello Sport) a dare la sua sentenza sul caso. Non si conoscono ancora le esatte tempistiche. In attesa del verdetto, Sinner non sarà fermato. Ovviamente non sarà facile giocare con questo fardello. L’azzurro è impegnato a Pechino. Proprio nelle ore in cui è arrivata la notizia del ricorso Wada, Sinner ha sconfitto Safiullin, qualificandosi ai quarti di finale.

Sinner, un messaggio bellissimo dopo la vittoria

Il torneo di Pechino ha un significativo speciale per Sinner. Proprio qui, un anno fa, è cominciata la sua ascesa ai vertici del tennis mondiale con la vittoria in finale contro Medvedev. Anche stavolta, nonostante l’evolversi non certo positivo della vicenda doping, Pechino ha segnato un nuovo inizio per il numero uno del mondo.

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Sinner si è qualificato ai quarti di Pechino (Foto LaPresse) – Sportitialia.it

Proprio con il torneo in corso è cominciata la collaborazione di Sinner con due nuovi membri del suo staff ovvero il preparatore atletico Marco Panichi e il fisioterapista Ulises Badio che hanno sostituito Umberto Ferrari e Giacomo Naldi.  Entrambi hanno avuto, in passato, prestigiose esperienze nel mondo del tennis. Spicca, in particolare, quella con Novak Djokovic che Panichi ha seguito fino alla scorsa primavera.

Sia Badio che Panichi sono presenti a Pechino insieme al coach Vagnozzi. Non sono passate inosservate le belle parole che il preparatore atletico ha pubblicato su Instagram dopo la vittoria all’esordio di Sinner contro Jarry. “Incredibile come dopo tanti anni la competizione, l’adrenalina, la conferma o meno se il lavoro svolto stia dando i suoi frutti, (in una parola lo SPORT) possano ancora emozionarti come il primo giorno. Grato per tutto ciò”. Parole davvero significative che assumono una rilevanza ulteriore in quanto scritte da chi di partite di tennis (e soprattutto vittorie) ne ha viste tantissime nella sua carriera.

Oltreché con Djokovic, Panichi ha lavorato anche con Francesca Schiavone, Fabio Fognini, Simone Bolelli, Philipp Kohlschreiber, Na Li, Angelique Kerber, Daniela Hantuchova e, recentemente, anche con il cinese Shang, vincitore dell’Atp di Chengdu in finale contro Musetti.

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