Arriva una clamorosa notizia che riguarda Marcell Jacobs, il nostro miglior velocista di sempre: una confessione da brividi che ha sorpreso tutti
Il campione olimpico di Tokyo 2020 è riuscito a confermarsi ad altissimi livelli anche a Parigi, pur centrando un quinto posto e non un piazzamento sul podio. Per lui ci sono ancora sfide importanti da vivere nei prossimi anni.
Marcell Jacobs ha compiuto 30 anni. Il 26 settembre il velocista azzurro e la sua famiglia hanno deciso di festeggiare questo splendido traguardo in un posto altrettanto meraviglioso: le Hawaii. Jacobs, con la moglie Nicole Daza e i figli Meghan e Anthony si trovano sull’isola di Kauai, a nord ovest di O’ahu, la più famosa e sede della capitale Honolulu. Una location da urlo, ma non così distante per lui che ormai vive e si allena negli Stati Uniti. Da tempo ha deciso di seguire infatti il coach Rana Reider, che lo ha riportato vicino ai suoi massimi livelli, toccati a Tokyo. La pesantissima preparazione a cui si è sottoposto non è però bastata per metterlo in condizione di battere Noah Lyles e gli altri specialisti della velocità.
Il quinto posto conquistato a Parigi, con un ottimo 9″85, rappresenta comunque la sua seconda miglior prestazione di sempre, dietro al 9″80 di Tokyo. A 30 anni la sua carriera non è ancora arrivata al capolinea, anzi resta tutta da scrivere, con l’importantissimo appuntamento della prossima stagione, sempre in Giappone, dove si disputeranno i Mondiali, unica competizione ancora non vinta da Marcell.
Marcell Jacobs e la sua passione per il calcio: lo ha mollato a 10 anni per concentrarsi sull’atletica
In un video postato sui suoi social, Jacobs ha voluto sottolineare come a 30 anni si sente ancora un atleta giovanissimo e con tanta strada davanti a sé. Lo sguardo è già rivolto al prossimo anno e a quello che avverrà a Tokyo.
“Non vedo l’ora di tornare lì e magari rivivere gli splendidi momenti dell’Olimpiade. Quella ai Mondiali è l’unica medaglia che mi manca per completare tutto”. E pensare che all’inizio della sua carriera sportiva Jacobs non era nemmeno un velocista. Fino a 10 anni aveva deciso di giocare a calcio, la passione di tutti i bambini italiani.
A Desenzano del Garda, Marcell si è fatto poi rapire dalla voglia di provare la pista e l’atletica. Un amore a prima vista che gli ha fatto abbandonare il pallone. Di discipline ne aveva provate diverse, diventando anche molto bravo nel salto in lungo, mollato però a 25 anni per prepararsi al meglio per il sogno olimpico. Alla fine vedendo la sua carriera, la scelta sembra essere stata più che corretta.