Stasera torna in campo il Milan, cinque giorni dopo la vittoria nel derby contro l’Inter: di fronte ci sarà il Lecce di Luca Gotti, che fino a qui ha raccolto 5 punti (frutto di una vittoria e due pareggi). Le fortune di Fonseca nella Stracittadina sono state la diretta conseguenza di un atteggiamento mai così determinato e voglioso dei suoi, ma anche di scelte di formazione che hanno portato più di una novità nell’undici di partenza.
A partire dal sistema di gioco: quel 4-4-2 che in certe fasi somigliava ad un 4-2-4 ed in altre ancora ad un 4-2-3-1, con Alvaro Morata che scendeva sulla linea dei trequartisti ad aiutare la squadra a mantenere l’equilibrio che si è visto. Nel corso della conferenza stampa tenutasi ieri, il tecnico portoghese ha fatto capire che il capitano della Spagna è in dubbio, essendo alle prese con una borsite: “è in dubbio” – ha spiegato – “ma sarà convocato, aspettiamo domani. Non voglio prendere rischi”. Se Morata starà fuori, difficilmente ci sarà Jovic, sul quale ha detto: “Jovic non ha le caratteristiche per giocare in quella posizione. Senza Morata, ci sono Loftus-Cheek o Reijnders”.
Dubbi anche su Leao, con il quale c’è stato qualche scambio di vedute quando è stato cambiato nel derby: “Vediamo. Stiamo lavorando molto, anche individualmente con Rafa, difensivamente. Ed è chiaro per tutti che Leao sta crescendo; può fare meglio, ma sta crescendo difensivamente. Noi possiamo difendere con tutti i giocatori, Rafa incluso. Leao ha avuto tre opportunità nel derby per essere decisivo. Non mi sembra che Leao non possa essere un giocatore decisivo, anche facendo di più in difesa”.
Meno dubbi su chi agirà dietro infine: “Domani giocheranno Gabbia e Tomori” – ha detto Fonseca.