Il sorriso in un derby è coinciso con una prestazione caparbia del Milan, che è riuscito a battere l’Inter dopo una partita giocata con intensità, tecnica, dinamismo e creatività. Il colpo di testa nel finale di Gabbia, sulla punizione pennellata sapientemente da Reijnders, è stato decisivo per l’economia conclusiva della stracittadina. Sotto pressione, il Milan ha saputo fronteggiare i fantasmi, scacciandoli con personalità.
Sin dai primi minuti il controllo esecutivo del gioco è stato della squadra di Fonseca. Dopo una serata così, con le scelte che ha fatto, il tecnico dei rossoneri risolleva il collettivo proprio quando il suo destino sembrava segnato.
La nuova soluzione con Morata e Abraham a mettere densità offensiva, la dimensione del Milan è nettamente mutata in pochi giorni. Ma ora serve continuità…
E adesso, venerdì contro il Lecce, i rossoneri puntano alla terza vittoria filata in campionato.