Il pilota è pronto a salutare il mondo della F1, le sue parole non lasciano spazio all’interpretazione: ecco cosa sta succedendo
Quello di Singapore, andato in scena domenica 22 settembre sul circuito cittadino di Marina Bay, potrebbe essere stato l’ultimo Gran Premio in Formula 1 di uno dei protagonisti più talentuosi ed amati della griglia di partenza. La notizia ha cominciato a girare nei giorni scorsi, alla vigilia della kermesse asiatica, e adesso continua a susseguirsi in maniera insistente. Del resto, le parole del diretto interessato sembrerebbero confermare le indiscrezioni.
Il protagonista in questione è Daniel Ricciardo, il quale, come dicevamo, è davvero ad un passo dall’addio anticipato alla Racing Bulls – squadra satellite della Red Bull – e alla Formula 1 in generale. Dopo qualche mese trascorso come riserva del team di Milton Keynes, l’australiano era stato promosso a pilota titolare della compagine di Faenza verso la metà della scorsa stagione, per poi essere confermato in vista del campionato 2024. L’obiettivo del classe ’89 nativo di Perth – reduce da una parentesi negativa in McLaren – era quello di ben figurare tra le fila della Racing Bulls per (ri)conquistarsi un sedile alla Red Bull al fianco di Max Verstappen.
Le prestazioni di Ricciardo, tuttavia, si sono rivelate molto deludenti e i vertici della squadra anglo-austriaca – che detiene le redini anche in casa Racing Bulls – hanno deciso di ufficializzare Liam Lawson per l’annata 2025: di fatto, l’australiano si è trovato senza un posto da titolare per la prossima stagione, e, con ogni probabilità, verrà sostituito dal giovane neozelandese già a partire dal prossimo appuntamento in calendario.
Formula 1, l’avventura di Ricciardo è ai titoli di coda: le sue parole
Ma la vera notizia è che l’addio alla Racing Bulls potrebbe coincidere per Daniel Ricciardo con la fine della sua carriera in Formula 1. Durante il weekend a Singapore, infatti, lo stesso pilota australiano ha detto che non tornerà a ricoprire il ruolo di riserva alla Red Bull né tenterà di rimettersi in gioco con altri team.
“L’anno scorso aveva senso tenere un piede nella porta, e ovviamente il piano era provare a tornare alla Red Bull. Farlo di nuovo invece non avrebbe senso, non ricomincerò ancora la mia carriera. Ho 35 anni, ho mostrato di nuovo di cosa sono stato capace negli anni, ma è evidente che per me è diventato difficile riuscirci ogni settimana”, ha affermato il 35enne nelle parole riportate da ‘PlanetF1’.
“Non so, potrebbe essere anche una questione d’età”, ha evidenziato Ricciardo che ha ammesso come con l’asticella che si è alzata è diventato un compito arduo per lui lottare a questo livello settimana dopo settimana.
Insomma, zero dubbi: che avvenga in questi giorni o tra qualche mese, la fine del percorso di Ricciardo in Formula 1 è davvero imminente. La speranza di appassionati ed addetti ai lavori è quella di rivederlo con il suo sorriso contagioso all’interno nel paddock almeno in altre vesti.