Un grande campione deve forzatamente salutare la competizione per un’emergenza familiare di non poco conto
A volte si guardano gli atleti ed i campioni dello sport internazionale come dei veri e propri automi, dei robot programmati per gareggiare e vincere, con il solo scopo di mettersi in evidenza e tagliare traguardi sempre maggiori. Vi sono discipline che richiedono sforzi immani e che necessitano di preparazioni molto lunghe, per questo motivo gli atleti sembrano presi esclusivamente dal lavoro da svolgere.
Ma in realtà sono persone normalissime, che vivono la vita di tutti i giorni come chiunque. Possono sembrare dei privilegiati, perché riescono a fare della loro passione sportiva un modo di vivere ed un lavoro vero e proprio, ma non sono certo esenti dai drammi più comuni e da situazioni personali delicate.
Basti pensare a Totò Schillaci, un mito per il mondo del calcio italiano che resterà per sempre nella storia nostrana, grazie alle prodezze nelle Notti Magiche di Italia ’90, scomparso prematuramente per un terribile male. Una situazione meno grave ma comunque complessa e delicata ha fermato negli scorsi giorni anche un campionissimo del ciclismo, che ha dato precedenza alla sua famiglia, abbandonando le competizioni a due ruote.
Il campione olimpico di ciclismo lascia il Mondiale: deve assistere sua figlia
Una storia commovente e particolarmente delicata arriva dal ciclismo su strada. In particolare da Zurigo, dove si sta disputando in questa settimana il mondiale di categoria, che si chiuderà il 29 settembre con l’ultima prova. Uno dei protagonisti più attesi della competizione ha scelto di dare forfait, per motivi ben più seri di un semplice infortunio o di una condizione atletica non ottimale.
Parliamo di Richard Carapaz, ciclista ecuadoriano che ha ottenuto moltissimi successi in carriera ed è considerato uno dei migliori al mondo nelle prove in linea, avendo anche vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Tokyo 2020.
Salterà questa specialità perché ha deciso di tornare immediatamente in Ecuador per assistere la figlia, la quale ha dovuto subire un intervento delicato per motivi di salute. Insomma, una situazione familiare non di poco conto che ha avuto la priorità su tutto e che ha portato Carapaz a lasciare la Svizzera e rinunciare ad una delle competizioni più importanti dell’anno.
“Di fronte a questa emergenza familiare, non ho potuto allenarmi per alcuni giorni e la mia condizione non è al livello di quel che merita l’Ecuador, fisicamente e anche mentalmente” – ha scritto Carapaz sui social ammettendo di non poter competere nella prova in linea e di voler tornare, da buon padre, accanto alla figlia per motivazioni che vanno oltre lo sport e le competizioni.