Malore in Formula 1: spavento per un pilota

Malore per uno dei piloti di Formula 1. E’ capitato subito dopo la conclusione del Gran Premio. Ecco le sue condizioni 

Nonostante siano dei super atleti anche i piloti di Formula 1 devono fare i conti con vari problemi fisici. Spesso vengono sottoposti a condizioni così estreme che possono arrivare a sentirsi male durante o dopo un Gran Premio.

Malore Formula 1
Malore per un pilota di Formula 1 dopo il GP (Foto Ansa) – Sportitalia.it

Quando si definiscono i piloti di Formula 1 come dei veri e propri atleti un motivo c’è. Sostenere più di un’ora e mezza all’interno di un abitacolo in cui le temperature possono superare di gran lunga i 40 gradi, non è impresa da poco. Lo sforzo di dover sopportare su collo e braccia una pressione laterale e frontale che può raggiungere i 5G o imprimere sul pedale dei freni una spinta pari a centinaia di chili, rende per forza il soggetto in questione un super atleta.

Resistenza, forza, lucidità e fiato, sono tutte cose che i piloti allenano costantemente per farsi trovare pronti e reattivi in gara.  Esistono poi dei Gran Premi che sono più duri di altri, soprattutto a causa delle condizioni climatiche che si incontrano. Uno di questi è senza dubbio Singapore, appena disputatosi sul circuito cittadino di Marina Bay. Le temperature oltre i 30 gradi e soprattutto un’umidità che in questo periodo dell’anno raggiunge il 90%, fanno si che durante questo GP si possano perdere un quantitativo di liquidi pari addirittura a 4 chili di peso.

Malore per il pilota dopo il Gran Premio di Singapore

Ecco perché, durante il GP di domenica scorsa, molti ingegneri hanno ricordato ai propri piloti di bere ed idratasi. Ogni abitacolo è dotato di un sistema di borracce per cui spingendo un bottone sul volante può succhiare dalla cannuccia sotto il casco un po’ di acqua e sali minerali. C’è anche chi preferisce metterci una bevanda zuccherata o un tè.

Malore pilota Formula 1
Franco Colapinto ha esordito in F1 con la Williams (Foto Ansa) – Sportitalia.it

L’importante, però, è non dimenticare di idratarsi, magari perché si è troppo presi dalla competizione in pista. I piloti più esperti sanno benissimo questi aspetti, cosa invece meno chiara a chi ha appena esordito in F1. Uno di questi è Franco Colapinto, che la Williams ha ingaggiato da un paio di gare al posto di Sargeant.

L’argentino di origini italiane è andato subito a punti a Baku e anche a Singapore ha concluso con un dignitosissimo undicesimo posto. Piazzamento a punti sfiorato e massimo impegno profuso, talmente grande da accusare dopo il GP un malore per disidratazione. Subito soccorso dai medici il ragazzo sta bene e potrà riprendere normalmente il suo posto nel prossimo GP previsto il 20 ottobre a Austin.

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