ESCLUSIVA SI Fabio Lupo: “Inter e Juve pagano la Champions, occhio al Napoli. De Rossi esonerato? Illogico”

Il dirigente Fabio Lupo, passato fra le altre da Torino, Venezia e Sampdoria, ha rilasciato una intervista a Sportitalia, parlando della Serie A, dalla lotta Scudetto a quella per la salvezza.

Come vede la lotta Scudetto quest’anno, dopo un inizio senza una padrona?

“L’inizio di campionato ha riservato sicuramente delle sorprese e si presenta almeno all’apparenza come un torneo più equilibrato. Certo, poi a ben vedere se la stagione finisse oggi ci sarebbero Inter e Milan fuori dalla Champions, Atalanta, Fiorentina e Bologna fuori dall’Europa, dunque si capisce che ancora si deve assestare la classifica. Comandata da un Torino che ha fatto un buonissimo lavoro in estate, scegliendo un allenatore di qualità e con idee”.

Quali sono le sue favorite?

“Premetto che credo che le big abbiano pagato in questo avvio l’assestamento alla nuova Champions League, dopo un’estate nella quale hanno avuto giocatori impegnate in Europei e Copa America. Voglio dire: Inter, Juve e la stessa Atalanta hanno secondo me lasciato qualcosa per questo calendario pieno zeppo di impegni, con conseguenze sulla programmazione della stagione. Ma alla fine i veri valori verranno a galla. L’esempio dell’anomalia è il derby”.

In che senso?

“L’Inter ed il Milan arrivavano, dopo l’esordio in Champions, una da grande esaltazione e l’altra praticamente distrutta. 90 minuti dopo si sono scambiate i ruoli. Alle protagoniste accennate aggiungo dunque una contendente”.

Quale?

“Il Napoli, che a differenza di nerazzurri e bianconeri, questi ragionamenti sulle coppe non li deve fare”.

Conte l’ha stupita per la velocità con la quale sembra aver avuto presa su un gruppo che qualche mese fa aveva fatto cose disastrose?

“No, non mi ha stupito. L’anno scorso era stato fatto tutto nel modo sbagliato, ma i valori non potevano essere stati cancellati. Insomma, Conte doveva solamente riaccendere la fiamma e sapevo che avrebbe toccato le giuste corde per farlo. Poi sono arrivati i giocatori giusti per accelerare il processo, sia in mediana che davanti con Lukaku”.

Del Torino ha già detto, ma che ne pensa di quanto sta facendo Vanoli?

“Non scopro io il suo valore, ma l’anno scorso avevo già detto che a mio modo di vedere avesse espresso il miglior calcio della Serie B. Il passaggio da Juric a Vanoli l’ho visto come corretto, con il secondo che ha portato maggior fluidità di gioco soprattutto in fase di possesso, esaltando alcuni giocatori dalla mediana in su”.

A proposito di Juric: che ne pensa di quanto successo alla Roma?

“E’ stato del tutto illogico per quanto riguarda l’esonero di De Rossi, rispetto a quanto era stato detto e fatto in precedenza. Prendi un allenatore così radicato nella storia del club e gli fai un contratto di 3 anni, dunque o non si è ragionato troppo prima, oppure dopo”.

Juric comunque, arrivati a questo punto, è una scelta che la convince?

“E’ una scelta corretta sì, vale il discorso fatto prima con il Torino. Ha dato subito l’imprinting alla squadra fin dalla partita contro l’Udinese. Aggressione, movimenti giusti, la sua mano si sta vedendo fin dall’avvio”.

Torna il derby di Genova, stasera. Cosa le suscita?

“Rimpianto, perché sarebbe bello rivederlo in Serie A. Parliamo di due tifoserie attaccatissime ai loro club. La speranza dunque è quella che presto possa rivedersi in massima serie perché quella è la giusta categoria per queste due squadre e per la piazza”.

Venezia e Como hanno fatto il primo squillo: come vede la lotta salvezza?

“Quanto detto per la vetta vale anche per la zona retrocessione, con un campionato ancora alla ricerca di identità per alcune squadra. E’ presto, ma la vittoria del Como a Bergamo è stata già pesante, il Venezia si è riscattato dopo la sconfitta con il Milan. E’ la conferma che sarà un campionato equilibrato, tanto in vetta quanto in coda alla classifica”.

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