L’ammissione di Vincenzo Nibali lascia i tifosi italiani impietriti: l’ex ciclista lancia un allarme che non può essere ignorato
Si è tenuto pochi giorni fa in quel di Misano l’Italian Bike Festival, il festival dedicato ad uno sport che negli anni ha saputo conquistare sempre più tifosi, ovvero il ciclismo.
Un festival dove, però, l’attenzione non è rivolta solo al ciclismo inteso come sport professionistico ma anche al ciclismo come brand, passione, stile di vita o semplice allenamento per tenersi in forma. Come detto, il festival si svolge a Misano dove è stata allestita un’area con numerosi brand presenti e 60mila mq di area da visitare gratuitamente.
Tra gli ospiti della kermesse c’è stato anche l’ex ciclista Vincenzo Nibali, figura iconica del ciclismo mondiale nel nuovo millennio. Nibali ha fatto la storia di questo sport e la sua presa di posizione non può non preoccupare i tifosi italiani che seguono con passione questo sport.
Ciclismo in Italia, Nibali lancia l’allarme
Intervistato da Tuttobiciweb.it, Vincenzo Nibaliha mostrato ancora una volta quanto grande sia la sua passione per il ciclismo nonostante si sia ritirato dal professionismo. Uno sport al quale tiene tantissimo e non sorprende dunque il fatto che cerchi di salvaguardarlo ad ogni livello. Per questo motivo, le sue parole non devono essere sottovalutate. In particolare, Nibali ha sottolineato come il ciclismo giovanile in Italia stia scomparendo, uno scenario davvero preoccupante.
Nibali ha voluto lanciare l’allarme per far prendere coscienza a tutti dei passi indietro che si stanno facendo nel ciclismo italiano, sottolineando come si stia ripetendo ciò che accade in Sicilia ai suoi tempi. Negli ultimi anni, nelle varie competizioni ciclistiche, l’Italia ha sempre ben figurato, ma ora è alto il rischio di non avere più ciclisti all’altezza in vista del futuro, cosa che preoccupa tanto l’ex vincitore di Giro e Tour.
Nibali ha ribadito che si impegnerà ancora di più al fianco della squadra Mastromarco per ridare vitalità ad uno sport che a livello giovanile in Italia sta attraversando un momento di grande difficoltà. Sono lontani i tempi di quando dai vivai ciclisti uscivano futuri campioni del calibro dello stesso Nibali, di Pantani, Cipollini e tanti altri. Tempi e modi per invertire la rotta comunque ci sono per riportare in auge una disciplina che tante soddisfazioni ha dato allo sport italiano.