Conferenza stampa in vista del Milan dell’allenatore dell’Inter, Simone Inzaghi: “Sappiamo cosa rappresenta il derby per i nostri tifosi. Servirà un’Inter speciale. Dopo una gara come quella col City, in cui abbiamo speso così tanto. Però in partite come il derby trovi energie che non sai nemmeno di avere. La stagione è appena cominciata. Ai derby passati non bisogna pensare. Bellissimi ricordi, ma i ricordi non portano punti e gol. Massima attenzione perché affronteremo una squadra con ottimi giocatori”.
Milan? “Non deve capitare di avere la pancia piena. Troveremo un Milan che ha fatto un’ottima gara col Venezia e poi ha perso col Liverpool. Più che a come troverò il Milan mi sto concentrando sullo staff su come giocheremo noi, con aggressione, determinazione. I derby sono questi, vanno al di là di ogni pronostico. Dovremo essere più bravi di loro nei dettagli. In queste prime partite ha spesso cambiato. Tutte le squadre alternano momenti più aggressivi e altri meno. Non ci sarà un’Inter o un Milan che aspetta. Sarà una partita aperta, molto sentita da ambo le società e le tifoserie. Dovremo essere bravi sui particolari. Abbiamo avuto noi e loro un’infrasettimanale contro un top club per cui bisognerà essere bravi a ragionare su tutti i 90′”.
Formazione? “Ho dei dubbi perché devo vedere l’allenamento di oggi. Chi ha giocato a Manchester ieri ha fatto meno. Su Lautaro non c’è alcun caso. Ha giocato un anno senza fermarsi ed è tornato prima come qualche altro compagno per essere pronto e si sta impegnando tantissimo. Se starà bene giocherà senz’altro dal 1′”.
Ha giocato tanti derby a Roma ma ora ha anche esperienza di Milano. Al quarto anno, che differenze ci sono tra i due derby?
“Sono due derby fantastici. A Roma ne ho fatti da allenatore quattordici, mi sembra. Grandissime gare, avvincenti, con grandissime emozioni. A Milano ne ho fatti undici-dodici con finali di Supercoppa e semifinali di Coppa. Anche qui si respira una grande aria. Non so dire quale sia il più bello, sono entrambi pieni di emozioni”.
Dumfries? “Sta bene, era già entrato bene nelle ultime partite. E’ uno dei ballottaggi, quello con Darmian, che ha fatto un’ottima gara a Manchester. E’ tra i dubbi che mi porterò fino a domani”.
Palacios? “Bene. Sta lavorando bene, non parla ancora italiano e inglese. Parla solo spagnolo. Ci stanno aiutando tanto Correa e Lautaro, ma è un ragazzo di ottime prospettive che chiaramente sta guardando i compagni per imparare. Ha grandissima tecnica, legge il gioco. Chiaramente su una difesa a tre coi nostri principi sta cercando di inserirsi, ma vedi che ha voglia di imparare”.