I tifosi attendono con ansia la decisione che riguarda i beniamini azzurri, tra cui principalmente Sinner e Berrettini. I dettagli
È tempo di calcoli e anche di fervente attesa, poiché i tennisti italiani e internazionali si predispongono per essere al meglio in occasione delle Finals di Coppa Davis, che si disputeranno a Malaga dal 19 al 24 novembre prossimi. Ben nove giocatori tricolore se la giocano per i cinque posti a disposizione. E si tratta di Jannik Sinner, Lorenzo Musetti, Flavio Cobolli, Matteo Arnaldi, Matteo Berrettini, Luciano Darderi, Lorenzo Sonego, Andrea Vavassori e Simone Bolelli.
Il duro compito di scegliere fra loro toccherà chiaramente al capitano Filippo Volandri, che compirà una serie di valutazioni sulla base anche delle prestazioni degli atleti azzurri, che sono stati impiegati nella fase a gironi che ha avuto luogo a Bologna. Ci sono alcuni tennisti che sembrano potersi già considerare parte della spedizione spagnola.
Il riferimento è a Andrea Vavassori, Simone Bolelli e prima di tutti Jannik Sinner. I primi due, infatti, sono protagonisti di un doppio ormai competitivo e ben navigato, mentre l’altoatesino è il numero uno in assoluto al mondo. Gli altri protagonisti che si giocano un posto sono Berrettini, Musetti, Arnaldi e Cobolli mentre Darderi e Sonego oggi sembrano essere un gradino sotto rispetto alle priorità di scelta.
Il capitano della squadra, Filippo Volandri, è intervenuto a ‘La Gazzetta dello Sport’ per un’intervista, durante la quale dà alcuni indizi. Elogia innanzitutto il disimpegno di Matteo Berrettini, “che è tornato e ha vinto tre partite molto importanti e complicate, anche a livello mentale perché la responsabilità di portare il punto per la squadra è tanta”. Per quanto riguarda Cobolli, alla prima nella competizione a squadra, ne sottolinea la partita da giocatore d’esperienza contro Griekspoor: “Poi può crescere ancora molto sulla parte fisica e anche al servizio”.
Jannik Sinner è dato per scontato nelle scelte del capitano: questi preferisce mantenere il profilo basso, evidentemente anche per spronare gli azzurri a tenere alta l’attenzione e il livello. Tuttavia si lascia andare a un commento che fa riflettere: “Le scelte sono sempre complicate, anche perché può capitare come qui a Bologna di non avere a disposizione il numero 1 e 2 o altri tennisti importanti. Dobbiamo prepararci alla stessa cosa anche a Malaga”.
Non solo Sinner e Berrettini quindi, la riflessione sull’ItalTennis è aperta.
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