Si è chiusa ieri con la gara dell’Atalanta la tre giorni europea dedicata completamente alla Champions League. La Dea ha portato a casa uno 0-0 contro l’Arsenal, tutto sommato prezioso considerando il valore dell’avversario e la classifica. Uno 0-0 che però sta stretto alla Dea che ha avuto la concreta possibilità di vincere la gara.
L’Arsenal ha rispettato l’Atalanta
Alla fine il punto guadagnato è ottimo nell’ottica della classifica. Pareggiare contro una delle avversarie di prima fascia non sarà facile per nessuno. Arteta e l’Arsenal hanno giocato una partita attenta e prudente riconoscendo il valore dell’Atalanta.
Il tecnico spagnolo e i suoi giocatori, forse ben istruiti da Jorginho e Calafiori, hanno rispettato la Dea. E alla fine sono stati proprio gli inglesi, visto l’andamento della gara, ad accontentarsi del punto guadagnato. Nel finale, pur avendo l’occasione di provare a vincere non hanno spinto e quindi hanno preferito il pareggio.
Qualche rimpianto in casa Dea…
L’Atalanta, dal canto suo, può davvero mangiarsi le mani. Il rigore più ribattuta non sfruttato da Mateo Retegui grida vendetta. La gara certamente non sarebbe finita sul rigore trasformato. Anzi avrebbe dovuto giocarsi quasi tutto il secondo tempo. E ovviamente gli inglesi avrebbero avuto tutto il tempo di pareggiare. Tuttavia l’Atalanta avrebbe a quel punto costretto l’Arsenal a scoprirsi di più. E magari poi in contropiede i nerazzurri avrebbero potuto colpire.
Atalanta, playoff obiettivo dichiarato
Il punto guadagnato mette Atalanta e Arsenal nella pancia centrale della graduatoria. In piena zona playoff, ovvero l’obiettivo dichiarato dall’AD bergamasco Luca Percassi. Ma la strada della League Phase è lunga e tortuosa, ci accompagnerà per tutto l’autunno e finirà solamente il prossimo gennaio.