Arriva una clamorosa dichiarazione di Novak Djokovic che ha lasciato i suoi tifosi di stucco: una serie di discussioni anche molto accese
Il campione serbo sta cercando di regalarsi un grande finale di stagione dopo la delusione degli US Open. In ballo c’è la conferma nel Master di fine anno e la Coppa Davis con la sua nazionale. Nel frattempo però deve fare i conti anche con alcuni aspetti delicati della sua vita privata.
Il massimo in questa stagione lo ha espresso ai Giochi Olimpici di Parigi: Novak Djokovic ha vinto la medaglia d’oro che mancava al suo glorioso palmares. Il tennista serbo aveva annunciato da tempo la volontà di ottenere un grande risultato che gli era sempre sfuggito tra Londra, Rio e Tokyo. L’unica medaglia, di bronzo, era arrivata a Pechino nel 2008, dopo di che solo delusioni.
L’oro olimpico è costato comunque molta fatica all’ex numero 1 del mondo, visto che ha dovuto sconfiggere un grande Carlos Alcaraz in finale, al termine di una battaglia epica. Lo sforzo lo ha pagato inevitabilmente nel successivo US Open, dove doveva difendere il titolo ottenuto nel 2023.
Dopo una breve pausa, adesso l’obiettivo per il finale di stagione resta il Master di Torino e la Coppa Davis, già ottenuta in passato con la Serbia. Nonostante i suoi 37 anni, Nole sembra ancora concentrato al 100% sulla sua carriera agonistica, considerando anche la splendida famiglia che ha creato in questo periodo con la moglie Jelena. Proprio con lei il campione ha comunicato di avere delle discussioni anche piuttosto accese per via dei figli.
Djokovic e le discussioni con Jelena: il problema sono i figli e la richiesta del cellulare
Intervistato dai colleghi serbi di ‘Blic’ in occasione della sfida di Coppa Davis vinta dalla Serbia contro la Grecia, Djokovic ha parlato di un aspetto molto importante all’interno della propria famiglia.
Insieme alla moglie Jelena ha due figli: Stefan di 10 anni e Tara di 7 e un aspetto della loro educazione porta spesso i due genitori a discutere. Nole ha svelato: “I ragazzi non hanno ancora il cellulare e si lamentano di questo, visto che i compagni di scuola già ce l’hanno tutti”.
Poi ha aggiunto: “Io e mia moglie discutiamo spesso di questa situazione viste le loro lamentele”. Però per il 24 volte vincitore Slam non è necessariamente obbligatorio fare le cose come gli altri: “Penso che ci distinguiamo dagli altri, perché siamo testardi e attivi. E siamo ribelli”. Insomma i figli dovranno attendere ancora un po’.