Carlos Alcaraz ha appena trascinato la Spagna alla Final Eight di Coppa Davis. Nell’immediato futuro potrebbe cambiare tutto per lui
Il 2024 è stato un anno importante per Carlos Alcaraz perché è riuscito ad ottenere due vittorie di grande prestigio, a distanza di pochi mesi. Il tennista spagnolo, infatti, ha portato a casa due titoli del Grande Slam ambiti da tutti i top player. Prima è arrivata la vittoria al Roland Garros, in finale contro Zverev, poi il trionfo di Wimbledon. Sull’erba londinese, Carlos Alcaraz ha battuto in finale Novak Djokovic, conquistando il terzo torneo Grande Slam della sua carriera.
Alcaraz è stato protagonista di grandi vittorie ma anche di sconfitte pesanti e inaspettate, come quella agli US Open, torneo vinto da Jannik Sinner. Dopo un 2024 del genere, un tennista normale potrebbe sentirsi appagato ma Carlos Alcaraz vuole continuare a stupire tutti. Il suo obiettivo, ovviamente, è quello di continuare a vincere e magari riconquistare quella vetta del ranking Atp ora saldamente in mano a Sinner.
Alcaraz, il consiglio del coach: lo seguirà ?
Patrick Mouratoglou, uno degli allenatori più apprezzati nel mondo del tennis, ha parlato delle prestazioni recenti di Carlos Alcaraz, soffermandosi sul suo rendimento discontinuo, dovuto probabilmente ad un calendario troppo fitto di impegni. L’allenatore francese, a lungo coach di Serena Williams, ha espresso la sua opinione su quali cambiamenti dovrebbe mettere in pratica Carlos Alcaraz, in modo da evitare brutti passi falsi come quello dello Us Open.
Ecco un breve estratto di una recente intervista di Mouratoglou ripresa da Tennisworlditalia: “Carlos Alcaraz è destinato a lottare con Jannik Sinner per i prossimi anni, ma il tennista italiano è stato più continuo. Alcaraz ha messo tutto in campo per vincere Wimbledon e il Roland Garros, ma ha pagato negli altri tornei. È un ragazzo emotivo, ha avuto molte volte i crampi quest’anno ed ha solo vent’anni. Dovrebbe scegliere un calendario meno fitto e riposare di più, altrimenti rischia di accorciare la sua carriera”.
Secondo l’attuale allenatore di Holger Rune, Alcaraz dovrebbe rallentare nei momenti meno importanti della stagione, in modo da farsi trovare pronto per le occasioni più prestigiose. Intanto, a proposito di impegni, uno nuovo si è aggiunto alla programmazione di Alcaraz nell’ultima parte di stagione ovvero la Final Eight di Coppa Davis a Malaga, alla quale la Spagna si è qualificata dopo la vittoria del suo girone con Francia, Australia e Repubblica Ceca.
Un obiettivo che Alcaraz vuole conquistare per arricchire il suo palmares: “La Coppa Davis è speciale e tutti vogliono fare bene, avevo bisogno di questo torneo perché le sensazioni, in un primo momento, non erano positive. Ho sentito troppo la pressione e non ero a mio agio, ma poi ho migliorato le mie prestazioni”, ha commentato Carlos dopo aver trascinato i suoi alla vittoria.