Il Liverpool vuole riscattare la sconfitta in campionato contro il Nottingham Forest. E i Reds, guardando al recente passato, non hanno mutato la loro filosofia, ma il modo di stare in campo. Un approccio tattico forse più incisivo per certi versi, quantomeno differente: “Penso che tutta la squadra sia cambiata – ha raccontato Mo Salah -. Niente di clamoroso, ma le cose sono diverse: come giochiamo, come attacchiamo, come difendiamo. Dobbiamo adattarci, assorbire i cambiamenti anche nel modo di pressare”.
Il motivo? Meno verticalità, più riflessione nello sviluppo. Forse sabato pomeriggio è mancata un po’ di creatività nel modo di stare in campo. L’uomo chiave in regia è Ryan Gravenberch, mentre Alexander Arnold ora fa il terzino a tutta fascia e non l’esterno ibrido alla Cancelo, per intendersi. La fantasia e l’imprevedibilità tra le linee non manca mai: la qualità di Salah e Luis Diaz. A San Siro vogliono tornare a dipingere calcio.
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