Champions League, Milan-Liverpool 1-3: Pulisic illude poi solo Reds. Ansia Maignan

Il Milan va ko nell’esordio in Champions contro il Liverpool. I rossoneri vanno immediatamente avanti grazie al solito Pulisic, poi si spegne la luce. I rossoneri devono arrendersi al maggior ritmo e al maggior tasso tecnico dei Reds. Le prime due reti sono dei centrali Konatè e Van Dijk, poi nella ripresa ci pensa Szoboszlai a chiudere la contesa. I rossoneri partono con una brutta sconfitta e devono immediatamente inseguire nel mega girone di Champions League.

Pronti, via, il Milan va subito avanti, trovando il Liverpool scoperto. Morata fa una sponda per Pulisic che percorre 35/40 metri, va fino all’area di rigore e con un diagonale trafigge Alisson. Sembra l’inizio di una grande serata per il Milan, ma così non è. Da lì in poi è un monologo del Liverpool.

I Reds prendono subito una traversa con Salah. Poi ribalta la partita nella maniera meno prevedibile. Su una punizione dalla sinistra, praticamente un corner corto, Konatè anticipa Maignan e pareggia di testa. Pochi minuti più tardi da un angolo dalla destra, Van Dijk insacca completamente solo al limite dell’area piccola.

Il Liverpool continua ad attaccare anche nella seconda parte del primo tempo e in avvio di ripresa, col Milan inerme. A inizio ripresa il Milan perde Maignan e mette Torriani. Il giovane portiere incassa il terzo gol di Szoboszlai a porta vuota.

Nel finale, tante occasioni ancora per il Liverpool, mentre Leão si sveglia dal torpore dei 90 minuti e prende un palo.

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