In Formula 1 cambiano le regole d’ingaggio del team: in vista del prossimo Gran premio molte cose cambieranno
A Baku per ripartire e dimostrare di essere un team potenzialmente leader della classifica. La McLaren si trova davanti a un bivio, nel miglior momento della stagione sebbene i momenti di difficoltà non manchino affatto, come si è ben visto a Monza dove a vincere, quasi a sorpresa, è stata la Ferrari di Charles Leclerc.
Sia Oscar Piastri che Lando Norris avranno il compito di dimostrare una volta per tutte di essere due piloti di alto livello. In Azerbaijan la prova sarà molto dura, per via di un tracciato non regolare e contraddistinto da parecchie curve e da un rettilineo di oltre due kilometri in cui è facile sbagliare.
Andrea Stella, team principal della McLaren e in generale uno dei protagonisti di questa stagione, ha le idee chiare e ha spiegato ancora meglio le cosiddette “papaya rules”, le regole d’ingaggio che lui e il Ceo Zak Brown hanno deciso all’inizio del mondiale.
McLaren, si cambia in vista di Baku
Tanto si è detto e scritto sulle papaya rules, ovvero le regole interne che la McLaren ha deciso per i propri due piloti. Obiettivo di queste indicazioni è permettere a Norris e Piastri di gareggiare senza ostacolare l’un l’altro: tuttavia, proprio a Monza, si sono visti i limiti di queste regole, tanto che a inizio gara entrambi i piloti si sono scontrati, permettendo a Leclerc di vincere in modo inaspettato.
In vista della gara azera, il team principal Andrea Stella spera che d’ora in avanti queste direttive diventino meno rigide, visto che l’obiettivo è raggiungere Verstappen e impedire alla Red Bull di guadagnare altri punti in classifica. La distanza tra il campione del mondo e Lando Norris è di soli 62 punti, un gap importante ma fino a un certo punto.
Stella, ai microfoni della ‘BBC’, ha spiegato che in Azerbaijan si aspetta una McLaren diversa. “Non vogliamo più vedere situazioni in cui arriviamo in curva in prima e seconda posizione e usciamo primi e terzi“, ha detto l’ex ingegnere della Ferrari. Che però ci ha tenuto a precisare che da Baku in poi il team “sposterà il suo supporto più su Lando, senza però compromettere in maniera eccessiva i suoi principi”.
Le nuove indicazioni appaiono quindi molto chiare: il prossimo obiettivo della scuderia britannica è far si che i due piloti si aiutino a vicenda in pista per permettere al team di crescere e migliorare.