Arriva un’importante rivelazione su Matteo Berrettini. Il tennista romano ne ha bisogno per tornare al top, ecco di cosa si tratta
Reduce da un 2023 tormentato dagli infortuni, Matteo Berrettini è rientrato in campo lo scorso mese di marzo conseguendo subito grandi risultati. Pronti via ed è arrivato in finale al Challenger di Phoenix, poi i titoli agli Atp 250 sulla terra di Marrakech, Gstaad e Kitzbuhel, con in mezzo una sconfitta nell’ultimo atto sull’erba dell’Atp 500 di Stoccarda. Tali traguardi gli sono valsi il ritorno nella top-50 del ranking mondiale e la consapevolezza di essersi ormai lasciato alle spalle il buio periodo che lo aveva portato ad un passo dal ritiro.
Attualmente, il tennista romano è impegnato con la selezione azzurra nella fase a gironi della Coppa Davis 2024. E anche qui Matteo sta dimostrando segnali di miglioramento, sfoderando prestazioni che molto si avvicinano a quelle a cui ci aveva abituato in passato. Ne è testimone il 6-1, 7-6 rifilato all’astro nascente Joao Fonseca nella sfida d’esordio dell’Italia contro il Brasile e la successiva vittoria, più sofferta in tre set, con il belga Blockx.
Coppa Davis, Berrettini vince e convince. Le parole di Volandri sono chiare
Insomma, senza timore di essere smentiti, possiamo affermare che il movimento maschile nostrano sta ritrovando uno dei suoi interpreti più forti. Ne è convinto anche il capitano dell’ItalDavis, Filippo Volandri il quale, dopo il successo di Berrettini su Fonseca, ci ha tenuto a spendere belle parole per il finalista di Wimbledon 2021.
“Matteo ha giocato un primo set perfetto”, ha esordito Volandri commentando la prova offerta dall’azzurro alla UniPol Arena di Bologna. “Ci aspettavamo che Fonseca alzasse il livello nella seconda frazione e così è successo, ma credo che a Matteo abbia fatto bene stare in campo un altro po’ e sentire il brivido del tiebreak”, ha poi aggiunto.
Incalzato sullo stato di forma del classe ’96 romano, l’ex tennista nativo di Livorno ha affermato che per vedere la migliore versione di Berrettini non dovremo aspettare ancora a lungo. “Gli mancano un po’ di match, ma sta bene“, ha spiegato Volandri. Staremo a vedere se effettivamente Berrettini – oggi numero 43 al mondo – riuscirà a tornare quel giocatore che nel 2022 raggiunse la sesta piazza della graduatoria mondiale. Intanto, lo ricordiamo, di qui a fine stagione Matteo non ha punti da difendere (l’anno scorso non ha giocato tornei da agosto in poi) e tutto lascia presagire che possa fare ulteriori passi in avanti in classifica.