Il Milan alla quarta giornata è già quasi alle ultime spiagge: il Diavolo è a caccia della prima vittoria stagionale e domani a San Siro arriva il Venezia affamato di punti-salvezza.
Il tecnico Paulo Fonseca è intervenuto in conferenza stampa: “Dopo queste partite avere 70mila spettatori a San siro è una grande dichiarazione d’amore da parte dei tifosi e rappresenta una grande responsabilità per noi, per migliorare e per renderli orgogliosi. Tutte le partite sono importanti in questo momento, io sono fiducioso come sempre”.
Il Venezia, sì, ma poi arriveranno due sfide di cartello per i rossoneri: “È importante vincere domani e poi pensiamo a Liverpool e Inter” – spiega Fonseca -. Sul caso Leao e Theo Hernandez è categorico: “Non è mai stato aperto per me. Non so se saranno titolari (ride, n.d.r.), ma sono tornati bene dalle nazionali, allegri”.
Sul fatto di essere già sotto esame: “Io sono sempre sotto esame, gli allenatori lo sono sempre. Ma non mi focalizzo su questo. Reijnders avanzato come in nazionale? Sì, si può fare. Non pensiamo di cambiare la difesa a tre, per il centrocampo invece vediamo. Non è importante come partiamo, ma a partita in corso si fanno tante cose diverse”.
Chiusura su Ibrahimovic ed anche sulle considerazioni di Sarri e Boban nei giorni scorsi: “Se l’ho sentito? Sì certo. Sarri e Boban? Rispetto le opinioni di tutti, ma alla fine sono io che lavoro coi giocatori e so io cosa bisogna fare”.