Ciclismo, ufficiale il trasferimento (Foto Ansa) - Sportitalia.it
Un trasferimento nel ciclismo da non credere. Nuova avventura per un top assoluto, ecco tutti i dettagli sulla decisione
Se la stagione del calcio è appena agli inizi, quella del ciclismo ha imboccato l’ultimo chilometro. Dal 21 al 29 settembre Zurigo ospiterà la 97esima edizione del Mondiale e poi il gran finale con il Giro di Lombardia, la classica ‘delle foglie morte”, in calendario il 12 ottobre.
Un’annata che ha visto nelle grandi corse a tappe il dominio della Slovenia visto che il fenomenale Tadej Pogacar ha messo a segno l’accoppiata Giro d’Italia-Tour de France, che lo consacra tra i più grandi della storia del ciclismo, mentre il suo connazionale Primoz Roglic, dopo i trionfi nel 2019, 2020 e 2021, ha calato il poker alla Vuelta a España, tra l’altro, recuperando 5 minuti di svantaggio all’australiano Ben O’Connor.
Dunque, ancora pochi giorni e poi arrivederci alla prossima stagione in vista della quale sono già iniziate le grandi manovre dei team. In particolare, una nuova avventura attende un top del pedale.
Da ex ciclista Kurt-Arsle Arvesen sa bene che dopo ogni caduta ci si rialza, ci si rimette in sella e si prosegue la corsa. Così, dopo il clamoroso licenziamento lo scorso agosto dalla Uno-X Mobility, di cui è uno dei tre co-fondatori, il direttore sportivo norvegese è pronto per una nuova sfida.
Intervistato dall’emittente televisiva locale Tv2, Arvesen ha rivelato che sta lavorando a una nuova squadra continental insieme a Markus Lærum, fondatore dell’azienda di sicurezza nello sport ‘Safe Cycling’: “Io e Markus (Lærum, ndr) pensiamo che sia giunto il momento di avere una squadra del genere. Certo, in Norvegia ci sono già due realtà importanti a questo livello, come il Team Coop-Repsol e la Lillehammer CK, ma ora che la Uno-X chiuderà il suo team di sviluppo, vogliamo occupare noi questo spazio”.
Il motivo del licenziamento di Arvesen sembra che vada ricercato nella volontà dell’ex corridore norvegese di proseguire il lavoro nel settore giovanile mentre la Uno-X Mobility da tempo ha reso nota la chiusura del team development a partire dalla prossima stagione. Comunque, le ambizioni di Arvesen sono alte.
“Abbiamo l’obiettivo di passare al professionismo, ma queste cose vanno affrontate un passo alla volta. Se tutto andrà come previsto, cominceremo con un piccolo organico già nel 2025. Abbiamo già in mente un bel gruppo di corridori da cui partire e un insieme di piccoli sponsor. Prima di confermare tutto vogliamo però essere certi di poter partire da subito per dare continuità alla crescita del ciclismo norvegese”, ha puntualizzato Arvesen che, a giudicare da tali dichiarazioni, smania di ritornare nel ciclismo che conta.
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