Le ultime parole in conferenza stampa chiariscono i motivi dell’addio anticipato alla Red Bull: ecco cosa ha detto nel giorno della presentazione
La Formula 1 a breve tornerà ad appassionare i tifosi che, visti gli ultimi Gran premi, dovranno aspettarsi un po’ di tutto. Da una potenziale riconferma della Ferrari, al ritorno in pompa magna della McLaren, forte della monoposto migliore al momento. E la Red Bull? Il momento del team campione del mondo è quello che è, ma vi sono tutti i presupposti affinché possa far bene a Baku e risollevarsi dopo settimane dimenticabili.
L’anno scorso, nel 2023, infatti, a vincere il Gran premio fu Sergio Perez, oggi in estrema difficoltà assieme al compagno e leader della classifica piloti Max Verstappen, che la gara azera la conosce molto bene e che spera di vincerla per mettere da parte tutte le critiche che ha ricevuto negli ultimi tempi.
Prima che i motori inizino ad attivarsi, è bene però analizzare quanto detto da Adrian Newey ai microfoni della stampa appena dopo essere stato ufficializzato come nuovo dirigente di Aston Martin.
Inutile dire che l’approdo di Newey alla corte di Lawrence Stroll, da una parte riempie d’orgoglio i tifosi del team di Silverstone, dall’altra mette in crisi gli avversari in griglia, visto che tutti in Formula 1 conoscono a menadito le capacità ingegneristiche del progettista ex Red Bull. E proprio la scuderia anglo-austriaca è stata al centro dei pensieri del britannico nel corso della conferenza stampa di presentazione.
Anzitutto, Newey ci ha tenuto a precisare l’importanza delle tempistiche del suo addio alla Red Bull: il 1 maggio 2024 è stata data l’ufficialità della separazione, ma in realtà la decisone era stata maturata ben prima. A dirlo è proprio il nuovo dirigente di Silverstone: “Ho deciso di dire addio alla Red Bull dopo il weekend di Suzuka, ad aprile”, ha detto Newey precisando quindi un dato molto importante e di cui quasi nessuno era a conoscenza.
Quindi nessuna scelta improvvisa, bensì una decisione arrivata dopo mesi di difficoltà dovuti al caso che ha sconvolto il team principal Christian Horner. Sebbene Newey abbia lavorato assieme ai suoi collaboratori come sempre, non ha mai tollerato le pressioni mediatiche derivanti da questo caso spinoso. Probabilmente, tra le cause che lo hanno spinto a salutare Milton-Keynes vi è proprio la rottura con i massimi dirigenti della scuderia. Ora è pronto per un nuovo progetto.
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