Mentre al di fuori del rettangolo l’attenzione è alta sulla questione legata allo stadio, con la prospettiva di proseguire la strada del rinnovamento assieme al Milan nonostante i progetti e gli studi di fattibilità che hanno caratterizzato gli ultimi mesi, è il campo a tenere banco ad Appiano Gentile in previsione del tour de force che si aprirà con la trasferta di Monza e che proseguirà con Manchester City e Milan.
Fondamentale sarà il bilancino di Simone Inzaghi, chiamato a dosare le energie dei componenti della rosa più competitiva e larga del campionato, con l’obiettivo di presentare sempre di fronte all’avversario di turno un undici nelle migliori condizioni fisiche e mentali possibili.
Anche per questo motivo, in vista del primo impegno, non sono ancora stati sciolti i dubbi legati al possibile undici di partenza. Mkhitaryan è rimasto ad Appiano ad eccezione di una breve sortita a Dortmund per l’addio al calcio di alcuni vecchi compagni, ed ha ottime chance di partire dal primo minuto.
Per gli altri due posti a disposizione le valutazioni sono totalmente aperte, con le candidature di Zielinski e Frattesi che si fanno largo con prepotenza. L’operazione al naso di Barella, ed il leggero problema muscolare di Cahlanoglu suggerirebbero di procedere con prudenza, ma è altrettanto vero che una rivoluzione troppo profonda del reparto nevralgico potrebbe essere male assorbita da un undici ormai abituato a giocare a memoria. Buone notizie arrivano invece dal fronte Dumfries, l’olandese è andato a segno con la sua nazionale e soprattutto ha ormai raggiunto l’accordo per il suo rinnovo di contratto con i milanesi. In attesa della firma che si porterebbe via tutte le chiacchiere dei mesi precedenti.