Lo sport italiano perde un grande atleta che ha deciso di ritirarsi dalle scene a soli 37 anni. L’annuncio è ufficiale
Se ne stava parlando già da un po’ di tempo, ma di conferme ed annunci ufficiali nemmeno l’ombra. Fino a quando non ci ha pensato il diretto interessato ad avvertire i suoi tifosi e gli amanti di questo sport: “Mi ritiro“.
Lo sport italiano, in particolar modo il ciclismo, perde un grande atleta come Jacopo Guarnieri. Quest’ultimo, all’età di 37 anni, ha deciso di dire “basta” e di appendere la bici al chiodo. Al termine di questa stagione sportiva si ritirerà. Lo ha comunicato nella maniera più semplice possibile, come d’altronde fanno i grandi atleti ovvero con un messaggio pubblicato sul suo account ufficiale di Instagram.
Un post in cui sono racchiusi: foto del suo tesserino da bambino, uno scatto recente con la maglia della Lotto Dstny, un messaggio in cui ha voluto ringraziare tutti ed un simpatico filmato dove annuncia il ritiro dalle scene. Una carriera, quella sulla bici, durata quasi 30 anni in cui si è tolto un bel po’ di soddisfazioni a livello personale nel professionismo.
Ciclismo, Jacopo Guarnieri annuncia il ritiro
Nativo di Vizzolo Predabissi (provincia di Milano) muove i suoi primi passi con il “CC Cremonese 1981” nella categoria dei “Giovanissimi“. Con la squadra lombarda ha continuato il suo percorso di crescita con Esordienti ed Allievi. Proprio in quegli anni inizia a vincere. Tra i trofei che porta a casa anche il titolo italiano su pista nella velocità.
Nella categoria “Juniores”, invece, passa alla Biringhello in cui riesce ad ottenere vari titoli sia a livello italiano che europeo su pista. Da ricordare anche un quarto posto al Mondiale su strada. I suoi successi personali, però, non finiscono affatto qui. Da “Under 23” trionfa al “Circuito del Porto” nel 2007. Due stagioni più tardi inizia a gareggiare con i professionisti in Liquigas. Nel gennaio di quell’anno debutta al “Tour Down Under” in Australia.
Nella prima competizione in Italia si classifica secondo nel “Gran Premio Costa degli Etruschi” dietro ad Alessandro Petacchi. Ad agosto dello stesso anno ottiene il suo primo successo tra i pro e vince in volata la terza tappa del “Giro di Polonia”. Insieme ad Alexander Kristoff ha corso sia in Astana che in Katusha. Con il passare degli anni ha rappresentato la “Groupama-Fdj” diventando un perno importante di Arnaud Démare e la Lotto Dstny.
Dopo la notizia del suo ritiro, però, in molti si sono chiesti quale sarà il suo futuro. Un futuro per nulla lontano dal mondo del ciclismo. Lo stesso Guarnieri, infatti, ha precisato che svolgerà il ruolo di agente. Non ha escluso nemmeno la veste da commentare sportivo (impegno che tra l’altro ha svolto già in passato).