Il Presidente della Fiorentina ha poi continuato sulla questione stadio:
“È un dolore non essere riuscito in questi 5 anni a convincere l’amministrazione e la politica locale a farmi costruire uno stadio di proprietà invece di ristrutturare il Franchi. È assurdo dopo 100 anni non poter fare uno stadio nuovo a Firenze o vicino. Che devo dire? Non controllo la burocrazia, ma la politica non ha aiutato la Fiorentina nel percorso di modernizzazione. All’estero ovunque andiamo troviamo stadi moderni. Noi invece giochiamo dentro un monumento.  Senza lo stadio di proprietà è impossibile aumentare i ricavi: l’alternativa è indebitarsi, ma non è così che si gestiscono e si tengono sane le aziende”.

L’idea di partecipare alla ristrutturazione del Franchi, è proprio accantonata?
“Sì, il Comune ha preso i soldi dello Stato, ora finisca la ristrutturazione. Purtroppo se non saranno rispettati i tempi a subirne le conseguenze saranno i tifosi e la Fiorentina”.

Se lo aveste fatto voi sarebbe tra gli stadi più belli d’Europa?
“Questo non posso dirlo. In Europa ce ne sono molti bellissimi, in base a diversi bacini di utenza. Con costi conseguenti: quello del Tottenham ad esempio è costato un miliardo, una cifra senza ritorno per Firenze. Ma certamente sarebbe stato un impianto moderno, perfetto per il calcio, multifunzionale, utilizzabile 365 giorni all’anno: avrebbe portato ricavi e sarebbe stato un fiore all’occhiello come lo è oggi il Viola Park”.

I tifosi viola ultimamente non sono contenti. Cosa ne pensa?
“Il tifoso vive tutto con estrema passione e spesso non è obiettivo. Vive giorno per giorno e una sconfitta è vissuta come un dramma. Anche sulle cessioni sono stato criticato, ma poi il tempo ci ha dato ragione”.

Fiorentona, Commisso su Chiesa e Vlahovic

Con la Juventus, nonostante le critiche, lei ha fatto anche tanti affari
“È stata l’unica squadra ad offrire. Con Vlahovic abbiamo fatto un grande affare, per non parlare di Chiesa: è andato al Liverpool per 12 milioni e noi lo abbiamo venduto a 60. Chi ha fatto l’affare?”

Le fa piacere che dopo la Fiorentina non hanno trovato fortuna?
“No, entrambi hanno fatto delle scelte e noi abbiamo ottenuto il massimo del guadagno. Vlahovic volevo tenerlo ma non era possibile trovare un accordo con l’agente. Chiesa era già stato venduto quando sono arrivato e l’ho voluto trattenere per un anno”