Dopo 5 partite è presto per esprimere giudizi o sensazioni, ma Mateo Retegui si può già dire che sia partito nella stagione 2024/25 nel modo migliore, tanto all’Atalanta, quanto in Nazionale.
3 gol nelle prime 3 uscite in campionato (3 in 4 se si considera la Supercoppa Europea contro il Real Madrid) con i bergamaschi, in generale l’impressione che si sia subito messo all’ascolto delle esigenti richieste di Giampiero Gasperini per accorciare i tempi di assimilazione dei nuovi concetti.
Poi la bella prestazione di ieri sera, in Nazionale contro la Francia, condita dall’assist per la rete di Davide Frattesi. Lo stop di Scamacca poteva gettare sconforto da ambo le parti, ma Spalletti e Gasp possono fare di necessità virtù e lavorare congiuntamente sulla crescita di Retegui. Al suo primo anno in A, ha realizzato 7 reti in campionato (cui aggiungere le 2 fatte in Coppa Italia), ma certamente la mole di occasioni che creava il Genoa non può essere paragonabile a quelle che potenzialmente potrebbe creare l’Atalanta, se continua sulla sua strada. Insomma, c’è vita dopo Scamacca.